Cronaca

Su Michele Emiliano non c’è solo il pressing dei partiti

Non c’è solo il pressing sul neo governatore pugliese, Michele Emiliano, dei partiti di maggioranza alla Regione affinché occupi le tre poltrone assessorili (Ambiente, Agricoltura e Personale) lasciate vuote da altrettante esponenti del ‘Movimento 5 Stelle’, che non solo hanno rifiutato il posto in giunta, ma hanno financo diffidato il Presidente della Regione dal proseguire sulla strada del coinvolgimento forzato del gruppo dei “grillini” nella maggioranza di governo dell’Ente. Infatti, a premere sul governatore per una rapida soluzione al completamento della nuova giunta regionale, che può essere formata, come è noto, al massimo da 10 assessori (8 scelti internamente agli eletti in consiglio e 2 esterni) in base alla modifica statutaria effettuata nella precedente legislatura, ma ci sono pure i rappresentanti delle principali Organizzazioni sindacali pugliesi che lunedì mattina, nel loro primo confronto con il nuovo presidente della Puglia, hanno chiesto che le tre  deleghe ancora vacanti vengano assegnate quanto prima. Difatti, nell’incontro tra Emiliano ed i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, i rappresentanti sindacali hanno invitato unanimemente il Presidente della governo pugliese ha completare l’organigramma di giunta, perché – a loro avviso – il mantenimento di ben quattro deleghe, Sanità, Ambiente, Agricoltura e Personale, tutte in capo al Presidente è un peso insostenibile da tenere insieme nella complessa macchina amministrativa di una regione come la Puglia. Infatti, lo stesso presidente Emiliano, al termine della riunione con le tre Organizzazioni sindacali, parlando con i giornalisti, ha dichiarato: “Ho preso molto sul serio l’invito 
dei sindacati a riassegnare rapidamente le deleghe” per almeno sbloccare la situazione di settori strategici, come l’agricoltura, l’ambiente ed il personale, dopo il non riuscito tentativo di assegnare queste tre deleghe al ‘Movimento 5 stelle’ e considerato che la Sanità, per ora sarà mantenuta ad interim dal Presidente per sua espressa volontà, già annunciata in campagna elettorale. “Tutta la vicenda è legata alla modifica dello Statuto che mi consentirebbe – ha poi spiegato Emiliano – di inserire delle donne anche non elette nel consiglio. Una questione che dobbiamo valutare con il Presidente dell’Assemblea legislativa non appena sarà eletto, verificando i tempi. E’ una sollecitazione che ci impone di guardare con attenzione, soprattutto al ruolo che la Puglia svolge nella commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni” E, proseguendo, ha inoltre riferito: “Abbiamo già espresso la nostra volontà di mantenerne la guida, ma per farlo è evidente che ci sia un assessore”. Infatti, – secondo Emiliano – il Presidente non può tenere insieme le deleghe a Sanità, Agricoltura, Ambiente e Personale. Però, ha pure precisato il governatore pugliese: “Esamineremo con calma la vicenda e la risolveremo al più presto, anche consultando le associazioni delle donne che oggi sono state ricevute dal neo assessore al Welfare ed alle Pari Opportunità, Salvatore Negro”. “Il tutto – ha sottolineato Emiliano – con grande rispetto delle esigenze in campo”. E questa sottolineatura appare come una sorta di avvertimento alle associazione delle donne che la scorsa settimana hanno avviato una petizione per chiedere ad Emiliano di revocare la delega alle Pari Opportunità a Negro (Udc), essendo stato, nella scorsa Legislatura, proprio quest’ultimo uno dei principali affossatori della preferenza di genere nella nuova legge elettorale pugliese, oltre che delle quote obbligatorie al 50 e 50 per la composizione delle liste dei candidati al consiglio regionale. Quindi, evidentemente, un avvertimento a desistere con la richiesta di revoca a Negro, per altre esigenze in campo, facilmente immaginabili, ma non dichiarate o dichiarabili. Al termine dell’incontro con i segretari generali dei tre principali sindacati pugliesi, Gianni Forte (Cgil), Giulio Colecchia (Cisl) e Aldo Pugliese (Uil), il presidente Emiliano ha detto: “Questo di oggi è stato il primo incontro politico vero con le parti sociali. E’ stata una proficua riunione sul programma di governo, su un modello di concertazione evoluto, sull’efficientamento della macchina organizzativa; insomma sul come e cosa fare, compreso il contributo alla definizione del disegno di legge sulla partecipazione che andrà in Consiglio insieme alle linee programmatiche a settembre”. Per Colecchia “i primi passi sono importanti, perché orientati ad un programma condiviso”. “Ci sarà poi – ha chiarito il massimo rappresentante pugliese della Cisl – la fase di verifica successiva che riguarderà il legame tra il programma e la sua realizzazione in azioni e cantieri”. Anche per Forte l’approccio di Emiliano sul programma è positivo ed il rappresentante della Cgil ha pure aggiunto: “Ci siamo impegnati ad offrire suggerimenti ed integrazioni, facendo avanzare il punto di vista del lavoro. Tema che per noi rappresenta un’emergenza ed il fronte su cui impegnarsi di più”, precisando inoltre che “sarà individuato un crono programma, con le priorità, ed il confronto darà, come oggi (ndr – ieri per chi legge), risultati positivi”. Per Pugliese “Emiliano ha posto una condivisione sui problemi da affrontare e, quindi, anche una corresponsabilità sulle scelte”.  Quindi, per l’esponente della Uil Puglia è un fatto estremamente positivo che “anche il sindacato sia chiamato ad assumere responsabilità” nell’azione di governo. Infatti, è stato annunciato che nei prossimi giorni Cgil, Cisl e Uil consegneranno un documento ‘ad hoc’ all’attenzione del presidente della Regione. “Affronteremo di volta in volta – ha chiarito alla fine Pugliese  – i problemi con una visione condivisa che ci consentirà di superare la semplice concertazione”. Successivamente alla riunione con i rappresentanti pugliesi della triplice sindacale si è tenuto l’incontro con i vertici sindacali di altre due importati organizzazioni, Ugl e Cisal. Ora, però, occorrerà vedere quanto il nuovo governo regionale della Puglia sarà in grado concretamente di fare su quanto annunciato e promesso. E’, infatti, risaputo che “Tra il dire ed il fare c’è sempre di mezzo il mare”. Ed il mare, come è pure noto, per l’ex sindaco di Bari è sempre stato una passione non solo ittica, ma soprattutto gastronomica. 

 Giuseppe Palella


Pubblicato il 14 Luglio 2015

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