Cronaca

Sviluppo a Catino: da ‘quartiere-dormitorio’ a mega-centro rifiuti

“No a decisioni imposte dall’alto senza concertazione con il territorio e con i residenti”: poche e dure parole quelle usate dal consigliere comunale Michele Picaro per chiedere spiegazioni e chiarimenti sulla nuova struttura di conferimento rifiuti a Catino, periferia nord della Città. <<Nessun progetto deve passare sulla testa dei cittadini. La scelta del Comune di Bari di voler realizzare un nuovo centro di raccolta rifiuti nel territorio di Catino va condivisa con la comunità>>, chiarisce il rappresentante della Lega in Aula comunale. Picaro, per far capire che fa sul serio, chiederà tutta la documentazione per approfondire costi, estensione della struttura e possibili impatti ambientali, visto che né dal V Municipio, tantomeno dall’assessore all’Ambiente Petruzzelli sarebbe giunta una sola parola di confronto con i residenti. Insomma, per farla breve, in una zona dove mancano trasporti efficienti, luoghi di aggregazione per i più giovani e politiche del lavoro, l’amministrazione Decaro propone…“rifiuti”. Facile, dunque, spiegare le perplessità sul progetto che sta per passare all’attenzione dell’Esecutivo cittadino, anche per comprendere l’ubicazione del nuovo centro raccolta rifiuti proprio di fronte a civili abitazioni. Picaro, dunque, dichiara guerra al Comune sul fronte della tutela ambientale. E anche in qualità di presidente della Commissione comunale Trasparenza anticipa che avvierà un’istruttoria con un un ciclo di audizioni coi dirigenti e tecnici municipali. E l’assemblea, già convocata per domani, giovedì 6 febbraio, dal quartiere, dovrebbe dimostrare anche a Palazzo di Città l’importanza del tema e le legittime preoccupazioni dei residenti. Dunque, è pronto per essere sottoposto alla giunta guidata da Antonio Decaro il progetto esecutivo per la realizzazione del Centro comunale di raccolta differenziata di rifiuti (CCR) a Catino. Progetto, si legge anche sul sito istituzionale dell’Ente, redatto da un professionista esterno su incarico di Amiu Puglia, riguardante più in particolare la costruzione di un’area attrezzata nel quartiere, “”….in una zona attualmente libera, servita da viabilità adeguata all’accesso sia delle autovetture degli utenti sia dei mezzi pesanti che si occupano del conferimento negli impianti di recupero o smaltimento””. E per tranquillizzare tutti da Corso Vittorio Emanuele sindaco e assessori fanno anche sapere che si tratta di una struttura complementare ai servizi di raccolta rifiuti che consentirà, oltre che di beneficiare di cospicui fondi da bando regionale, di mettere a disposizione degli utenti spazi attrezzati per la raccolta di rifiuti solidi urbani che, per caratteristiche (rifiuti elettronici, contenitori contenenti residui di sostanze pericolose, eccetera), dimensioni (rifiuti ingombranti in ferro, legno, ecc.) necessitano di punti di conferimento apposta. Ergo la nuova zona di conferimento di Catino potrà contare su un’area parcheggio e altre due distinte aree: una dedicata alla gestione dei rifiuti da raccolta differenziata e l’altra destinata a percorsi di sensibilizzazione per la riduzione della produzione dei rifiuti e per la promozione della cultura del riuso, con tanto di aula didattica dove ospitare incontri inerenti i temi ambientali e una serie di attività partecipate. Infine la vera novità per il Comune, cioè la possibilità, prevista per la prima volta per le utenze commerciali, di conferire presso il nuovo centro i rifiuti urbani. A differenza dei centri di raccolta già attivi sul territorio comunale, il centro di Catino sarà aperto tutti i giorni – dal lunedì alla domenica – dalle ore 9 alle 18, a differenza degli altri 5 centri comunali. Da quartiere-dormitorio a Università della ‘monnezza’, differenziata e non….bel salto di qualità per Catino. A sua insaputa….

Francesco De Martino


Pubblicato il 5 Febbraio 2020

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