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Tra abbonati e biglietti venduti si punta a quota 30mila contro la capolista

Tradizione al San Nicola favorevole per provare a battere gli ex Angelozzi, Doronzo e Grosso

Sabato pomeriggio il San Nicola si colorerà a festa e si spera di vedere almeno trentamila cuori biancorossi a spingere la squadra che dovrà vedersela con i primi della classe, il Frosinone di Fabio Grosso. Quell’ultimo tecnico che portò con un organico di buon livello, il Bari ai playoff in una posizione scomoda, per poi essere eliminato contro il Cittadella in virtù della peggiore posizione in classifica (cambiata da una sentenza di penalizzazione dei punti) con un penalizzante 2 a 2 in cui le reti di Galano e Nenè non bastarono alla qualificazione al turno successivo. Una grande delusione seguita da quella più grande del fallimento, ma cancellato anche se restano le cicatrici, dalla ripartenza dalla serie D sotto una nuova gestione che perdura e rosea come quella dei De Laurentiis. Pertanto la sfida di sabato non sarà solo quella che vede la capolista Frosinone contro il Bari terzo, ma anche tra i due migliori attacchi, i laziali con 48 reti mentre i Galletti con 45, che vantano però il capocannoniere della serie B, “Ualino” Walid Cheddira con quindici rete realizzato e fondamentale anche negli assist perché ne ha realizzati ben sei ed un patrimonio per la società biancorossa che non lo ha ceduto a gennaio e trattenuto, anche se a giugno si valuterà la sua situazione ed eventuali offerte. Sono stati venduti quasi 13mila biglietti (12.500 biglietti emessi, il dato ufficiale di ieri alle 17.00) che assommati agli abbonati si raggiungere già le 20mila presenze, un dato che è destinato ad aumentare ogni giorno e sopratutto nel match-day. Tuttavia, come ha espresso due giorni fa il terzino Antonio Mazzotta per sognare deve cambiare rotta in casa, dove sinora sono stati raccolti ventuno punti dei quarantanove totali per una media del 43% perché la restante parte del 57% è stata conseguita in trasferta dove i Galletti hanno il miglior trend con ventotto punti, frutto di otto vittorie, quattro pari e due sole sconfitte subite contro Frosinone e Palermo, e come reti realizzate e e subite hanno lo stesso rendimento dei laziali, ovvero ventuno reti segnate ed undici subite. Tuttavia la tradizione tra le due squadre almeno al San Nicola è favorevole ai pugliesi con otto vittorie ed un pari, diversamente in trasferta non hanno mai vinto, pareggiandone quattro volte e perdendo cinque come all’andata per 1 a 0, lo stesso punteggio verificatosi all’andata con rete di Borrelli ed un fallo non sanzionato ai danni di Vicari, invece non fa testo la vittoria con lo stesso identico punteggio avvenuta quest’estate. Nel momento in cui il fischietto Gianluca Aureliano qualsiasi numero diventerà relativo e gli stessi ex numerosi da ambo i lati, metteranno da parte l’emozione e ricordi, infatti in questa partita si incroceranno daccapo: Frattali, Mazzotta e Maiello sponda Bari, mentre in casa Frosinone, il tecnico Fabio Grosso, l’ex segretario generale dei biancorossi, Piero Doronzo ed il grande ex direttore sportivo, Guido Angelozzi, inoltre all’andata c’era anche Emanuele Terranova passato alla Reggina a titolo definitivo nella sessione di mercato invernale.  Ciò che conterà, in ogni caso, più di tutto sarà cercare di portare a casa il miglior risultato auspicabile perché mai come nel girone di ritorno ed a dieci dalla fine anche l’eventuale pareggio laddove non si riesce a vincere, farebbe la differenza per la classifica in un campionato molto equilibrato. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 9 Marzo 2023

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