Cronaca

“Un altro pezzo della nostra storia distrutto da ignoranza e indifferenza”

< L’antica chiesa preromanica di San Giorgio Martire giace annerita dal fuoco di chi l’ha usata come forno per cavar rame dai cavi elettrici bruciati chissà dove. Scomparsi gli affreschi che solo pochi giorni fa avevamo nuovamente ammirato pur nel degrado e nella dimenticanza, fotografati per l’ultima volta perchè non li vedremo più. Come non vedremo più gli ipogei, le grotte, gli insediamenti rupestri cancellati dalle ruspe che, proprio lungo la stessa strada san Giorgio Martire, stanno scavando il canale che accoglierà nuovi binari ferroviari.
Un luogo che avrebbe dovuto essere da decenni uno dei mille fiori all’occhiello della Cultura storica barese è lì, mortificato dall’imbecillità e dall’ignoranza>>. Quello di Eugenio Lombardi, da sempre impegnato in prima linea a difesa dell’habitat e dell’ambiente a Bari, è un grido di dolore, disperazione e rabbia, perchè lui era tanto interessato quasi fosse un suo bene personale, a quell’antichissima caverna contenente un affresco che raffigurava San Giorgio che tagliava la testa al drago. Ora, dopo mille anni, non esiste più quell’affresco, grazie all’incuria di una società che non merita considerazione e tanto meno pietà. Non si lascia perire così un tesoro che in qualsiasi altro Paese sarebbe stato tutelato dall’Unesco. <>. E infine l’appello a tutti i candidati sindaco di Bari: >, firmato Eugenio Lombardi, candidato anche lui sindaco di una Città seza un briciolo di coscienza storica e civile…

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 29 Marzo 2014

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