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Un Bari alla ricerca della quarta vittoria

L’ultima volta che il Bari impartì una lezione di calcio al Brescia, fu il Bari di Fabio Grosso e correva il 24 marzo 2018, oltre quattro anni e mezzo orsono, quando i Galletti si imposero per 3-0 con le reti di Improta, Cisse e Nene ed un punteggio che avrebbe potuto essere più roboante ed alla guida delle Rondinelle c’era Boscaglia, oggi al Foggia ma ancora per poco perché in procinto di esonero. Bisogna guardare al presente e la classifica registra due pari da parte dei biancorossi, rispettivamente contro Palermo e contro la Spal con all’attivo tre reti fatte e tre subite, per una media 1,5 gol realizzati ma anche incassate. Difficilmente sarà una partita che resterà a porte inviolate perché entrambi, sia Bari e Brescia sono due squadre votate all’attacco, con i baresi che hanno dieci reti complessive mentre una in meno per i lombardi che però come difesa ne hanno una in meno rispetto alle sei subite da Elia Caprile. Una sfida di cartello quella che sabato pomeriggio andrà in scena al San Nicola, dove si punta a raggiungere almeno le 15 mila unità e cuori biancorossi, ma Bari che nelle prime due gare ha sfoggiato una media di 27mila spettatori a partita, punta a mantenere quella cifra. Mignani può contare su tutto il gruppo tranne che sullo squalificato Pucino. Potrebbe essere l’occasione per vedere dal primo minuto Salcedo come regista d’attacco perché presumiamo che Cheddira partirà comunque tra i titolari, oppure essere giunta l’ora di Zan Zuzek, vedendolo magari all’opera sulla corsia destra adattato vista la sua velocità piuttosto che Mazzotta che però bene si è espresso soprattutto a Cagliari. Tanti dubbi che difficilmente saranno sciolti alla vigilia della gara da Mignani, ma sicuramente che aumentano la possibilità di effettuare le migliori scelte possibili, tenendo presente che si può e deve continuar e ad essere incisivi anche con i cambi perché possono indirizzarti la partita sui binari giusti come avvenuto nell’ultima trasferta in terra sarda. Un Bari che dal canto suo ha il favore della storia perché ci ha vinto venti volte, ma pareggiato anche tante volte, per ben 14 e perso per sette volte. Di fronte ci sarà il Brescia allenato da Clotet che ha puntato su un mix di giovani e giocatori di qualità ma soprattutto “Mestieranti” della categoria che le stanno consentendo sinora di essere primo a pari merito con la Reggina guidata da Pippo Inzaghi. Il Bari però deve poter contare non solo sui gol di Antenucci e Cheddira, ma anche da parte di altri interpreti come Mattia Maita, segnalatosi per assist e per la sua encomiabile prova in ogni gara che disputa ma il giocatore di origini siciliane possiede anche un bel tiro dalla distanza e deve provarci maggiormente perché con le sue capacità può portare punti preziosi alla truppa di Mignani, oltre al lavoro che già compie da stakanovista della mediana biancorossa. La squadra tuttavia ha ripreso ieri la preparazione in vista della gara di sabato 3 ottobre, con Capile che tornerà quest’oggi mentre Cheddira dovrebbe essere di rientro dalla gara con la nazionale marocchina, mercoledì pomeriggio. Il Bari ci crede e pur a testa bassa senza i fari puntati addosso, vuole proseguire la sua striscia di imbattibilità e continuare a “generare entusiasmo in città” come ha dichiarato mister Mignani, giovedì scorso a margine del firma-copie almanacchi in quel di Mola. Ieri inoltre ha debuttato con l’Under 21 Elia Caprile contro i pari età del Giappone. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 27 Settembre 2022

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