Cultura e Spettacoli

Via Crucis, tempo di Quaresima

Domani, in occasione del periodo di preparazione alla Pasqua, in collaborazione con Federico II Eventi e Artoteca Vallisa, l’Associazione Polifonica Barese Biagio Grimaldi organizza l’esecuzione della ‘Via Crucis – le XIV Stazioni della Croce’ di Franz Listz. Il concerto avrà luogo nella chiesa di Santa Teresa dei Maschi alle 20:30 (info 3393347692 – 3386850294). Prenderanno parte allo spettacolo il Coro della Polifonica Barese Biagio Grimaldi, Antonella Chiarappa (pianoforte), Gianluca Borreggine (baritono), Armando Merenda (voce recitante), Sabino Manzo (direzione) e Miguel Gomez (videoart). – Iniziata a Roma nell’autunno del 1878, questa composizione venne completata a Budapest nel febbraio dell’anno successivo, cioè quattordici anni dopo che Listz aveva ricevuto in Vaticano la tonsura e gli ordini minori. La Via Crucis è consacrazione del cammino spirituale che il Maestro aveva  intrapreso nel 1861, forse in reazione all’impossibilità di sposare la principessa Caroline Von Sayn-Wittgenstein (la donna non era riuscita ad ottenere l’annullamento del precedente matrimonio). Il primo risultato musicale di questo progresso religioso fu la composizione nel 1865 del ‘Cantico del Sole di San Francesco d’Assisi. La morte nello stesso anno della primogenita Blandine (avuta nel 1835 da Marie d’Agoult) spinse Listz a cercare rifugio nel monastero della Madonna del Rosario a Roma. Ulteriore amarezza gli venne dalla  relazione della figlia Cosima con Richard Wagner (i due compositori in precedenza erano stati grandi amici). Ne risentì la vena compositiva che cominciò ad orientarsi sempre più verso la musica sacra. Lavori come ‘Missa Choralis’ e ‘Christus’ sono le cose più importanti prima della composizione di ‘Via Crucis’. Questo omaggio alle quattordici Stazioni del Calvario si distingue per la scrittura scabra, semplice e ieratica. Leggiamo cosa scrisse a proposito della propria opera lo stesso Autore : “La devozione delle stazioni della croce, chiamata Via Crucis, è diventata – in seguito al consenso dei Pontefici – un servizio per le anime dei defunti, così come un’osservanza religiosa diffusa in molti paesi e popolarissima in alcuni di essi. In alcune Chiese troviamo dipinti che mostrano le Stazioni della Croce in corrispondenza dei quali dipinti membri delle congregazioni recitavano preghiere…. In alcune congregazioni il Curato stabiliva la data e il tempo di ogni servizio ed egli stesso guidava la Via Crucis…. È facile comprendere che la  più solenne e più toccante devozione avveniva il Venerdì Santo al Colosseo, proprio nel luogo in cui i martiri avevano versato il loro sangue….  Io sarei felice se un  giorno la mia musica potesse essere suonata lì, anche se sarebbe insufficiente ad esprimere la profondissima emozione che mi sopraffece quando, una volta lì, in quella processione, mi inginocchiai e ripetei alcune volte queste parole: O! Crux Ave! Spes unica!”

Italo Interesse

 

 

 

 


Pubblicato il 6 Marzo 2015

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