“Vogliamo realizzare un modello di nuova università”
Dal primo ottobre ed è un’ anteprima, l’ Uniba Aldo Moro avrà un nuovo dipartimento di studi: si chiamerà Innovazione Umanistica e lo ha fortemente voluto il Magnifico Rettore Professor Stefano Bronzini. Il Quotidiano di Bari lo ha intervistato.
Rettore Bronzini. Si avvicina un nuovo anno accademico. Come vi state preparando?
” Con scrupolo e l’ attenzione di sempre ,specialmente sul piano della ricerca che, me lo lasci dire, dopo la fase pandemica non è più un aspetto di nicchia, ma fondamentale. Un secondo piano, non meno importante del primo, è la pedagogia. La intendiamo per vie interdisciplinari, capace di esaltare le nuove discipline, i nuovi cardini del sapere, le competenze attuali. Insomma, vogliamo un sapere collegato in grado di valorizzare i temi attuali del momento, penso all’ agrifood, alla salute del pianeta, all’ ambiente, ad una educazione reale alla sostenibilità”.
Tra le priorità, l’ innovazione..
” Ovviamente. Abbiamo ampliato in questa direzione l’ offerta post laurea, abbiamo implementato i rapporti con le imprese. La ricerca è il domani. Non posso non indicare in tal direzione le relazioni con Confindustria e il distretto dell’ informatica, e come dicevo le imprese in genere. Vogliamo realizzare un modello di nuova università”.
Lei ha sempre sostenuto che la didattica universitaria è in presenza..
” Lo confermo. Il modo di apprendere è quello, naturalmente capisco le emergenze. L’ Università accanto ad essere luogo della conoscenza, è di socialità. Io stesso ho avuto grandi compagni di banco assieme a ottimi professori. Ricordo una funzione sociale dell’ ateneo dal quale nacquero durante l’ alluvione di Firenze gli angeli del fango, nel 1980 i gruppi di soccorso in Irpinia durante il terremoto ed oggi qui a Bari nella nostra Università durante la crisi Afghana è reale la volontà di ospitare venti studenti di quel Paese”.
Che cosa è l’ Università per il Rettore Bronzini?
” Oltre che fucina del sapere, è un diritto sociale. Una necessità per il Paese, ne abbiamo bisogno, abbiamo fame di conoscenza e di cultura.Erroneamente però si pensa che innovazione e tecnologia siano la stessa cosa, un errore, non sono sinonimi. Vi do una notizia in anteprima. Seguendo un andamento nazionale, qui a Bari dal primo ottobre sorgerà il primo dipartimento di Innovazione Umanistica”.
Immatricolazioni?
” Presto, se ne parla dal 20 Settembre. Prevedo numeri simili allo scorso anno quando avemmo un incremento”
Bruno Volpe
Pubblicato il 27 Agosto 2021