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“Voglio riportare in alto il Bari, ma guai a sottovalutare la prossima avversaria”

In estate Manuel Scavone ha prolungato il suo contratto in biancorosso ma soprattutto lo ha spalmato venendo incontro alle richieste della società e nonostante ha collezionato 23 presenze ha segnato ben tre gol e spesso pesanti. Poi complice un infortunio ha perso la titolarità e fatto un po’ di fatica, ma avendo già vinto in passato campionati, tra C e B, ha grande esperienza ed è un uomo spogliatoio. Nell’ultima gara vinta contro la Juve Stabia è subentrato nel finale, con grande voglia e senso di appartenenza alla maglia, andando a fine partita a festeggiare con i suoi compagni e saltellare ai cori della tifoseria organizzata. Il mediano ex Parma è intervenuto ieri mattina nel corso del TbSport su TeleBari ed in esclusiva all’emittente ufficiale della Ssc Bari, Scavone è tornato a parlare della vittoria contro le Vespe della Juve Stabia: “Era una gara insidiosa e dopo aver speso tante energie a Catanzaro può esserci un calo nella partita successiva. E’ stata anche una gara molto difficile perché erano ben organizzati e chiusi dietro, ma abbiamo dato un altro segnale. Ora vietato abbassare la guardia- Resta però il fatto che le partite vanno chiuse ed è un qualcosa che ci portiamo dietro da inizio stagione”. Tutti ricorderanno infatti il gol con il Potenza, alla prima di campionato, poi il Bari non seppe chiuderla e la squadra potentina pareggiò anche se era la prima, ma è successo anche in tanti altri casi ciò nonostante la compagine biancorossa è prima con merito dalla prima e il rumore dei nemici, per dirla come farebbe il tecnico attuale dell’As Roma, lascia il tempo che trova. Diverse sono le promozioni che ha Scavone ha conseguito in carriera ma la sua testa inevitabilmente è proiettata a quella che potrebbe avvenire a stretto giro ed ha detto: “Abbiamo tutti i presupposti per concludere al meglio la stagione, ma non posso parlare ancora di settima promozione in carriera. Per varie vicissitudini, non ho mai giocato in serie A, pur avendo conquistato una promozione dalla B alla massima serie, ho sempre preferito scegliere club dove mi sento importante e che possa dare il mio contributo”. Ed a proposito della sua permanenza in estate, anche se inizialmente si pensava potesse lasciare dopo il suo rientro al Bari, Scavone ha svelato: “Con il direttore ci siamo trovati ed anche con il mister c’era la volontà di proseguire assieme e così è stato, sapevo delle persone che avrei trovato e potenziale della squadra che sarebbe stata allestita”. Lui che aveva perso quella finale maledetta al ‘Mapei Stadium’  contro la Reggiana ed era andato nella scorsa stagione a Pordenone in B da protagonista con trentuno presenze ed un gol, ha scelto di rientrare alla base per puntare al massimo obiettivo prefissato dalla società, ha detto: “Voglio riportare il Bari dove merita, perdere quella finale ci ha fatto male, ma è passato e vogliamo prenderci la nostra rivincita,  specie Di Cesare e Antenucci, due leader e veterani della squadra”. Ultima chiosa sul gruppo: “Poche volte mi è capitato soprattutto in serie C di giocare in un gruppo con così tanta qualità”. Una battuta anche sulla Vibonese da parte del centrocampista biancorosso: “Non guardiamo la posizione in classifica dell’avversaria. Sarà una partita su un campo ostico con loro che vorranno far risultato ad ogni costo. Perciò guai ad abbassare la guardia ed abbiamo in mente i punti che ci servono per la matematica, daremo il massimo”. Ben 937 sono i biglietti messi a disposizione dalla società della Vibonese, mentre l’arbitro del match che si disputerà presso lo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia, sarà il signor Simone Galipò di Firenze. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 19 Marzo 2022

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