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“Voglio un grande Bari che arrivi allo scudetto entro 5 anni”

 

“Ho scelto questa piazza fantastica consapevole delle potenzialità e di dove può arrivare. In serie A non sarebbe stata una vera sfida, mentre in 5 anni voglio portare il Bari al top del calcio e vincere lo scudetto”, si è presentato così il nuovo patron biancorosso che ha stuzzicato subito le fantasie dei tifosi e degli addetti ai lavori. Tuttavia, l’imprenditore ha smentito almeno per il momento l’intento di acquisire la restante parte del pacchetto azionario: “La partnership è più forte se l’altro 50% resta nel territorio pugliese”, quindi almeno per il momento o fino al termine della stagione Paparesta resterà al timone della creatura biancorossa salvata un paio di stagioni fa dal baratro. L’advisor dell’imprenditore malese è Grazia Iannarelli, presente ieri pomeriggio stesso. Il nuovo Bari punterà fortemente sulla valorizzazione dei giovani, cercando di creare un nuovo centro sportivo ed una academy a Bari e a Kuala Lamour. Il nuovo socio di maggioranza ha spiegato la sua genesi e le sue difficoltà fisiche affrontate, sino a spingersi nel barcamenarsi nell’industria del calcio: “Sono senza parole, sono onorato di essere qui. Ho ricevuto un trattamento caloroso da subito, credo di essere l’uomo più fortunato del mondo. Mi sono informato su Bari e la società di calcio. Vi voglio raccontare la mia storia: ero a Roma alla vigilia di Natale, dovevo rientrare in Malesia ad inizio gennaio. Ero ospite della sig.ra Fendi nella capitale e ho avuto un attacco cardiaco, non riuscivo a respirare. Mi è capitato per la seconda volta dopo dieci anni. A novembre ho avuto altri problemi, a Roma ho pensato davvero di morire. Così mi son detto: non potevo morire in un giorno diverso, nel giorno di Natale a Roma. La situazione era grave ma i medici italiani mi hanno salvato la vita. Sono stati i migliori tra tutti i medici europei. Mi son detto che dovevo ripagare l’Italia. Sono rimasto immobilizzato, e una volta tornato in Malesia ho pensato a quel che avrei potuto fare in Italia”. Di lì è poi nata l’idea tramite una conoscenza di acquisire il Bari, da tramite come è risaputo ha fatto la Dott.ssa Iannarelli. Presenti ieri insieme a Paparesta, anche l’assessore allo sport ed il Primo Cittadino, Antonio Decaro che ha fornito la location per la presentazione, ovvero una sala all’interno di Palazzo di Città. C’è stato anche il tempo per parlare dell’eventuale riqualificazione dello stadio, a tal proposito Paparesta ha voluto puntualizzare: “Ne abbiamo parlato velocemente anche con il sindaco e l’assessore. E’ un punto che era inserito nel primo memorandum che ho consegnato a Datò. Valuteremo se apportare dei miglioramenti al San Nicola o costruire una nuova struttura su un terreno privato”. Fuori dalla sala del colonnato della Città metropolitana è stata festa: cori e fumogeni hanno riempito lo spazio di fronte al lungomare per festeggiare il nuovo ricco socio. Il sogno dei tifosi del Bari era iniziato qualche settimana fa con una nuova ‘remuntada’ e questa volta hanno anche i mezzi ed i direttori di orchestra per poterci credere e continuare a sperare.

M.I.

 

 


Pubblicato il 15 Aprile 2016

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