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Impianti ballerini, introiti mancati e cartelloni abusivi: il Comune ci sguazza…

Disordinata, sporca, sciatta. E’ questa la Bari dei cartelloni e delle affissioni quasi tutte abusive. Impianti fuori legge, manifesti e volantini attaccati ovunque, sotto gli occhi di tutti: muri, semafori, pali. E l’immagine che ne esce è quella di degrado e mancanza di regole dove sguazzano i padroni dell’affissione selvaggio, col beneplacito del Comune. Per qualche tempo l’ex assessore comunale Gianni Giannini della seconda giunta Emiliano, ha sbandierato l’operazione di rimozione degli impianti abusivi. E dopo di lui la il suo successore nella prima giunta Decaro l’ha immediatamente imitato: <<al prossimo consiglio sarà in coma all’ordine del giorno>>, garantiva Paola Romano un mese e mezzo fa circa. E invece? A parte i consigli saltati per mancanza di consiglieri presenti e le sedute rinviate per indisponibilità del signor sindaco, del nuovo regolamento sugli impianti e cartelloni pubblicitari non c’è traccia, nell’ordine del giorno dell’adunanza cittadina. E oggi pomeriggio alle ore 16:30, quando ci sarà ancora Consiglio Comunale, uno degli ultimi prima della tradizionale pausa estiva? <<Surrogazione del consigliere comunale avv. Pierluigi Introna ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d. lgs. 267/2000; 1) Sicurezza urbana, i due unici punti di un’assemblea cittadina che quasi certamente andrà deserta, salterà per mancanza del numero legale o non approderà a nulla. Ma non è di questo che ci occupiamo, quanto di poco interessi ai nostri amministratori il ‘business’ della cartellonistica pubblicitaria e mancati introiti annessi. Ergo, ipotetico danno erariale, poco o nulla in confronto a ciò che ci sarebbe da fare, visto che la parola “decoro” è stata bandita in questa Città. Il Piano Regolatore degli impianti pubblicitari a Bari è rimasto sulla carta e, a parte le promesse a vanvera di assessori vecchi e nuovi, non esiste praticamente lo strumento di settore che doveva essere operativo da anni. Ma la mancata applicazione di un Piano Regolatore che doveva essere predisposto per legge negli anni Novanta ha, nel tempo, alimentato la confusione nel settore affissioni dove l’abusivismo ha avuto carta bianca. Eppure, a parte qualche dirigente comunale che continua a inviare missive accorate per mettere in guardia amministratori fin tropo distratti, il Consiglio Comunale da una dozzina d’anni circa ha approvato il nuovo piano per gli impianti pubblicitari sul territorio della città di Bari; un piano ambizioso che prevedeva l’avvio, entro il 31 dicembre 2005, d’un censimento di tutti gli impianti pubblicitari presenti sul territorio cittadino al fine di individuare ed abbattere quegli abusivi. Ma finora, a parte i soliti impegni ballerini, non è successo niente, nonostante le tante belle intenzioni e ‘reclame’: nel 2009 i politici di minoranza richiamavano l’attenzione della Civica Amministrazione sul mancato avvio del censimento e sulla situazione di stallo nel quale si trovava il settore della pubblicità, a ridosso di importanti appuntamenti elettorali. E adesso la ultima richiesta in ordine di tempo delle imprese operanti nel settore della cartellonistica pubblicitaria risale più o meno all’anno scorso, dopo aver tentato inutilmente di rimettere ordine in una giungla governata dai soliti mestatori. Un altro buco nero in questa Città, quello della cartellonistica pubblicitaria e relativo regolamento, un’altra promessa mancata e, anche se mancano ancora due anni alla scadenza di questa amministrazione, tutto resterà come e peggio di prima: c’è chi è pronto a scommetterci…

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 13 Luglio 2017

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