Primo Piano

A Palese-Santo Spirito il postino non bussa nemmeno una volta….

Lettere, telegrammi e bollette di luce, gas e telefono che non arrivano mai a destinazione, oppure, se arrivano, giungono in ritardo, provocando danni enormi ai legittimi destinatari. Ma anche studenti universitari fuori sede che aspettano i vaglia postali dai genitori per settimane, restando senza una lira in tasca. Insomma, a Palese-Santo Spirito secondo il consigliere circoscrizionale Antonio  Demichele, tra  i  tanti  piccoli e grandi  problemi che  affliggono l’ex frazione assetata di autonomia, si  aggiunge anche quello del “disservizio del  recapito postale a domicilio“. I postini a Palese-santo Spirito, per dirla tutta, non bussano nemmeno una volta, causando un disservizio che crea, come detto, danni a tutta la cittadinanza. E cos’ Demichele ritorna su fatture di energia elettrica e servizi televisivi che arrivano in ritardo nelle cassette postali dei palesini, ma anche pacchi con effetti personali consegnati dopo  mesi, con merce deperibile che dopo serve solo a riempire i cesti della spazzatura. “Il servizio recapito di Poste  Italiane Spa sul nostro territorio è  fortemente  peggiorato. Dopo le lamentele dei cittadini, sia la passata consigliatura che l’attuale –spiega ancora Demichele- abbiamo deliberato, scritto, incontrato alcuni  dirigenti  del Servizio Recapito di PI che sarebbero intervenuti per garantire recapito della posta ordinaria e per lo smaltimento  delle  giacenze”. E invece? Dopo anni di cattivo servizio la situazione non è affatto migliorata anzi, per il consigliere del Popolo delle Libertà è semplicemente peggiorata. Infatti per lui disservizi nella distribuzione a domicilio della  posta non si sono mai interrotti, lasciando continuamente scoperte diverse ampie zone del territorio. Ed ecco spiegato il motivo per cui Demichele ha ripreso carta e penna rivolgendosi ai vertici di Poste Italiane, ma anche all’assessore alla Toponomastica del Comune di Bari, chiedendo di sapere  quando e come la situazione sarà  superata. E soprattutto quali  azioni l’azienda postale competente, oramai privatizzata, stia attivando per superare, risolvere e  regolarizzare la distribuzione di pacchi, lettere e bollette a Palese e Santo  Spirito. Ma l’azienda di Via Amendola non ci sta ad accettare altre critiche. “Il servizio è garantito e i limiti riguardano la locale toponomastica”, la replica che ormai suona come un disco stonato negli uffici dei responsabili di Poste Italiane. E infatti, dalle verifiche effettuate ancora una volta, risulta che le zone di recapito non solo sono coperte, ma la consegna della corrispondenza viene quotidianamente garantita, né risultano giacenze. “L’efficacia del servizio, come più volte esposto alle competenti Istituzioni, è sovente inficiata dalla presenza di una toponomastica caratterizzata da gravi limiti. Poste Italiane mette comunque quotidianamente in atto tutte le azioni possibili per individuare i destinatari e garantire un servizio di recapito regolare, anche a fronte di indirizzi incompleti e di una toponomastica carente, imprecisa e in alcuni casi completamente assente”, la replica dell’Ufficio Comunicazione di Poste Italiane. Che comunque mette in chiaro come in caso di assenza dei postini titolari, il livello di difficoltà aumenta ancora di più in quanto i sostituti non sempre possiedono la stessa conoscenza del territorio e dei residenti. Se poi mancano anche l’indicazione esatta e completa di indirizzi e numeri civici, oltre alla installazione all’esterno delle abitazioni di cassette accessibili ai portalettere (sulle quali devono essere indicati i possibili destinatari domiciliati), si capisce perché lettere e telegrammi non arrivano oppure arrivano troppo tardi a destinazione.  (fdm)
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 18 Maggio 2011

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio