Cronaca

A quando l’apertura pomeridiana dell’ex Manifattura?

E’ un vero peccato che in una Città come Bari, perennemente affamata di spazi da sfruttare per ricovero auto o socializzazione dei residenti, si perdano occasioni da sfruttare ben diversamente. E’ infatti ancora in piedi la questione dell’area parcheggi all’interno della ex Manifattura dei Tabacchi, con la richiesta di estensione alle ore pomeridiane e nei giorni festivi dell’utilizzo dei parcheggi esistenti nell’enorme ex rudere. A sollevarla più volte negli anni passati sono stati Luigi e Michele Cipriani, rispettivamente ex Consigliere Comunale e Consigliere Provinciale, che, dopo aver costretto l’Amiu a ripulire in fretta e furia tutta l’area qualche giorno fa dopo le loro ultime denunce, hanno chiesto spesso al Sindaco ed agli assessori al Patrimonio ed al Commercio di attivarsi affinché sia procrastinata l’apertura dell’area a parcheggio auto esistente all’interno della ex Manifattura (oltre centocinquanta posti) anche nel corso delle ore serali e nei giorni festivi. Un “toccasana” quindi per il rione Libertà, che vedrebbe sottratti spazi alle auto parcheggiate nelle strade oltre che una boccata d’ossigeno per i residenti ai quali si aprirebbe uno spazio verde in piu’. Infatti, come scrivono i due consiglieri del Gil, se tale ennesima istanza fosse finalmente accolta raggiungerebbe una duplice finalità: primo, favorire la fluidità del traffico nel quartiere, ormai sempre più caotico. E secondo favorire una eventuale convenzione tra la Cooperativa addetta alla gestione e i  commercianti di via Manzoni e zone limitrofe. “Cosi’ si potrebbe stimolare la clientela, residente fuori quartiere a riversarsi nel quartiere libertà, con indiscusse conseguenze favorevoli per le attività commerciali presenti nella zona”, si legge ancora in una delle tante interrogazioni rivolte a Michele Emiliano, Giovanni Giannini e all’ex assessore Sergio Ventrella, prima che quest’ultimo fosse sostituito da Franco Albore e poi quest’ultimo, non più di qualche settimana fa, cedesse ad altro assessore il suo posto. Ma se cambiano gli assessori, è soprattutto Gino Cipriani a restare irremovibile. E anzi, a rilanciare, senza se e senza ma: l’iniziativa, oltre a favorire l’occupazione, comporterebbe un  introito anche per le casse comunali. Il problema e’ che l’estate e’ finita e nessuno da Palazzo di Città ha ancora dato seguito alle promesse fatte prima che iniziasse la bella stagione, per aprire quei cancelli dell’ex manifattura che chiudono all’ora di pranzo, lasciando nel vuoto spazi da sfruttare ben diversamente.  Eppure pareva che il più fosse fatto a giugno scorso, quando gli amministratori comunali si fecero in quattro per risolvere i problemi relativi al personale necessario all’apertura supplementare dell’ex Manifattura: con la partecipazione della Multiservizi SpA a fornire i custodi mantenere aperti i cancelli pareva cosa fatta. Invece, ­­­­­trascorsi quasi tre mesi, nulla s’e mosso. La speranza, che molto probabilmente tale resterà nonostante tutti gli sforzi di residenti, cittadini e loro rappresentanti di quartiere, e’ che il Comune ora torni sulla questione, restituendo al quartiere Libertà un ex rudere costato diverse centinaia di milioni di lire, che potrebbe servire anche per liberare spazi dalle troppe auto parcheggiate, ma soprattutto per regalare un’oasi ad anziani e bambini, visto che un giardino vero e proprio nel quadrilatero murattiano non esiste.

 

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 27 Agosto 2013

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