Il tecnico della Paganese, Raffaele Di Napoli, al timone della squadra campana dal 14 gennaio, all’andata non c’era ma da quando si è insediato ha fatto cambiare marcia ai suoi ragazzi. Attualmente sono terzultimi, ma ancora vivi e con la possibilità nelle restanti gare di centrare la salvezza, anche evitando i playout. Intanto il tecnico ha spiegato che non mollano la presa per cercare la salvezza senza passare dai playout: “Dobbiamo lavorare una partita alla volta. La voglia rivalsa e voglia di giocarsi la gara. Noi attraverso la prestazione e la voglia di sacrificio cercheremo di fare una grande prestazione, ma soprattutto giocando con umiltà e sfruttando le ripartenze, ripartiremo con grande veemenza”. Il Bari è reduce, tuttavia, da uno dei più brutti periodi recenti, il peggiore della gestione in tre anni De Laurentiis, ma la guida tecnica non si è scomposta minimamente: “Arrivano da una sconfitta ed altri risultati non positivi, ma restano una corazzata con giocatori in grado di sbloccarla in qualsiasi momento come è successo all’andata, anche se io non c’ero ancora come guida tecnica. Noi, però guardiamo in casa nostra e non ci faremo di certo intimorire. Dobbiamo essere più arguti e non crollare come è già accaduto contro la Juve Stabia, quando nel primo tempo eravamo in partita e nella ripresa poi c’è stato un crollo”. In conclusione ha affermato: “Mi aspetto una squadra più sbarazzina, attenta alla fase difensiva e che giochi la prestazione, questa deve essere il leit motiv. Pii magari potremo anche non vincerla o pareggiarla, ma alla lunga paga. La mia squadra da quando sono arrivato, ha creato 4-5 occasioni a partita, se le concretizzassimo anche la metà avremmo qualche punto in più, ma ripeto metteremo e daremo il massimo”. /Ph. Tess Lapedota)
Marco Iusco
Pubblicato il 27 Marzo 2021
