Cultura e Spettacoli

Ali nere in cielo a Salinella

Qualche volta i confini amministrativi coincidono con quelli geografici. E’ il caso del lago Salinella, un piccolo lago costiero retrodunale che si apre nella zona umida fra Ginosa Marina e Metaponto; la zona si è formata nel punto in cui in origine sfociava il fiume Bradano. Area naturale protetta dal 1997, il lago e le dune circostanti sono gestite dalla LIPU. L’affidamento alla Lega Italiana Protezione Uccelli di questo sito d’interesse comunitario non è casuale. L’habitat di Salinella, infatti, è prediletto dalle cicogne. Quella della cicogna in Italia è una storia che merita d’essere raccontata. La cicogna nidificava in Italia ai tempi della Roma imperiale, dove costruiva i nidi sui cornicioni dei templi, come testimoniato da Virgilio, Ovidio, Plinio il Vecchio ed altri autori. Cantata da Dante e specie nidificante da noi fino al Cinquecento, la cicogna scomparve a partire dal XVII secolo. Il ritorno spontaneo della specie si ebbe – e per la prima volta in Piemonte – verso la fine degli anni cinquanta del Novecento. In Italia negli ultimi anni si assiste a un lento ma costante incremento della popolazione nidificante. Attualmente la cicogna nidifica un po’ su tutto il territorio nazionale e un po’ ovunque si cerca di difendere i siti scelti da questa meravigliosa creatura. Quando nel milanese venne segnalata una coppia intenta a fabbricarsi il nido su un traliccio lungo la tangenziale ovest del capoluogo nei pressi di San Giuliano, la Lega Italiana Protezione Uccelli installò una stazione di rilevamento con una webcam che permetteva di monitorare il nido 24 ore su 24 : Nacquero quattro pulcini, dei quali tre riuscirono a migrare in Africa. Nelle provincie di Cuneo, Udine, Ferrara, Treviso e Mantova sono stati inaugurati e con eccellenti risultati centri di reintroduzione della cicogna (e buoni risultati si stanno raccogliendo a  Faenza nel primo allevamento italiano di cicogne). La regione più attiva in fatto di reintroduzione della cicogna è la Calabria, dove col supporto della LIPU e di ENEL Calabria sono state installate 67 piattaforme artificiali sui tralicci e sui pali elettrici dell’Enel, di cui 56 in provincia di Cosenza, 8 in provincia di Crotone e 3 in provincia di Catanzaro. Tutti i tralicci sono stati isolati per prevenire la possibilità di folgorazione. E la Puglia in tutto questo? La presenza della cicogna è da noi talmente sporadica da non giustificare almeno sulla carta alcun tentativo di reintroduzione. Per quanto modesta, la colonia pugliese è tuttavia preziosa per la presenza di esemplari della varietà nera. Da noi coppie di Ciconia nigra, che ama nidificare negli anfratti rocciosi, sono state ripetutamente avvistate nel Parco Regionale Terre delle Gravine. Ma anche nel cuore di questo parco – la grande Gravina di Castellaneta – la cicogna nera trova nell’uomo il peggior nemico : Gruppi organizzati di arrampicata libera si esercitano in ogni periodo dell’anno, incluso quello della nidificazione…

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 13 Giugno 2020

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio