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Auguri al Pibe de Oro, Diego Armando Maradona

Ieri ha compiuto 60 anni, da giocatore ha vinto quasi tutto compreso quel Mondiale del 1986, grazie alla famosa ‘mano de Dios’ e alla sua classe indiscutibile, stiamo parlando del più grande gicoatore di calcio, probabilmente di tutti i tempi, soggettivamente ed oggettivamente ovvero, Diego Armando Maradona. L’argentino più amato dagli italiani ed idiolatrato come se fosse una divinità a Napoli, dove in un noto quartiere della città è esposto un murales gigantesco e tutti i turisti che passano, è quasi d’obbligo scattarsi la foto e lasciare un’offerta spontanea nell’obolo messo lì da un signore del posto, è stato il suo giorno ieri ed impossibile non celebrarlo. Maradona, genio e sregolatezza, arrivò a Napoli dal Barcellona grazie all’ex presidente napoletano Ferlaino. L’argentino entrò subito nel cuore dei tifosi partenopei, i quali persino ad una partita della Nazionale italiana contro l’Argentina (il 3 luglio del 1990), partita di semifinale del Mondiale anni 90’, tifarono per più di metà stadio ‘San Paolo’ per il loro idolo che contribuì ad elimianrci ai calci di rigore. Ma quel Maradona, li aveva fatto vincere due scudetti, una Coppa Italia, Supercoppa ed una Coppa Uefa, ed è stato amato da tutti, veramente da tutti, avversari compresi che nella giornata di ieri, attraverso social, video-messaggi ed interviste sui giornali, hanno voluto dedicargli un pensiero speciale. Anche noi, abbiamo scelto per omaggiarlo di intervistare la bandiera ed ex capitano del Bari, Giovanni Loseto che nella stagione 1989/90 lo sfidò ben due volte ed all’andata in particolare il 10 dicembre 1989, i biancorossi si portarono in vantaggio con Monelli subendo il gol del pareggio di Carnevale, solo a sei minuti dalla fine. Quel Napoli vinse lo scudetto di due punti ed il Bari di Salvemini ottenne, invece, un onorevole nono posto a pari merito con la Lazio. Giovanni Loseto ai nostri microfoni ha voluto omaggiare il grande campione: “Marcare Diego Armando Maradona, significa starre attento concentrato e non sbagliare, davvero il più grande giocatore di tutti i tempi. Gli faccio davvero tanti auguri ed è stato un onore per me giocare contro un campione del genere, indossando la maglia della mia città e di cui sono e sarò per sempre tifoso, il Bari”.(Ph. Tess Lapedota)

Marco Iusco


Pubblicato il 31 Ottobre 2020

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