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Autisti e soccorritori del ‘118’, arriva l’ora della stabilizzazione

Esultano i sindacati autonomi che hanno seguito una vertenza che coinvolgeva circa 500 lavoratori

Hanno protestato per anni, pur prestando sempre e anzi, a ogni costo, un servizio cui proprio non si può rinunciare e che non può essere interrotto…costi quel che costi: quello dei soccorritori volontari del ‘118’. Con autoambulanze, medici e soccorritori sempre presenti – si badi bene – ogni santo giorno, che sia Natale, Pasqua o Capodanno. Eppure, per tutelare il lavoro di chi presta intervento in emergenza c’è voluto l’interessamento in prima, seconda e terza battuta dei sindacati autonomi Usppi/Puglia per combattere la mancata internalizzazione inizialmente di quasi cinquecento autisti/soccorritori del servizio ‘118’. In prima linea, dunque, l’Usppi del segretario Nicola Brescia che ha tempo avevano avviato le procedure di internalizzazione degli autisti/soccorritori dell’Asl/di Bari, dipendenti delle associazioni di volontariato, con Sanitaservice Asl/Bari. Quante volte lo stesso Brescia è stato costretto a tornare alla carica all’interno di questa vertenza infinita, appunto, per la mancata internalizzazione di quegli autisti/soccorritori? Ci sono stati fin troppo spesso “colpevoli ritardi”, accumulati nella procedura di internalizzazione che hanno portato spesso all’esasperazione gli autisti del ‘118’, provocando ingiustificati ritardi anche a causa di interpretazioni e rinvii nelle stanze di comando dell’Asl/Bari. E così l’Usppi/Puglia non ci ha pensato due volte a proclamare nel corso degli anni manifestazioni, sit-in e agitazione del personale in servizio nelle postazioni emergenziali di Bari, Bat e provincia. Sempre con l’obiettivo puntato sull’internalizzazione dei lavoratori del servizio emergenziale di soccorso ‘118’ dell’Asl/Bari. Per sintetizzare con un solo esempio: a ottobre 2022 fu scongiurato il blocco del servizio di 118 della provincia di Bari e allora la contrattazione fu chiusa con una delibera del direttore generale Asl/Bari riconoscendo le ragioni delle associazioni di volontariato che il mese precedente avevano comunicato di interrompere dal 1° settembre il servizio di emergenza/urgenza delle postazioni sul territorio provinciale, trovandosi nell’impossibilità di farvi fronte a causa dei costi di gestione. E mirando, infine, all’assunzione presso ‘Sanitaservice di Bari’ che prenderà in gestione il servizio di ‘118’, come accadrà dal 1° giugno con le assunzioni di autisti e soccorritori. Il sindacato autonomo barese, difatti, proprio ieri ha reso noto che la Direzione Generale dell’Asl/Bari ha a sua volta comunicato l’arrivo delle prime sedici ambulanze e dell’internalizzazione di quattrocentocinquanta lavoratori – tutti volontari del 118 – che saranno assunti dal mese prossimo, come detto. E nei prossimi giorni, per far capire a tutti che la vertenza è ormai acqua passata, arriveranno anche altri mezzi di soccorso al servizio di ospedali e presidi ospedalieri Asl, per un totale di cinquantacinque ambulanze/tipo “A” destinate alla Società ‘Sanitaservice Asl/Bari’ attraverso la società <<Orion>>, vincitrice dell’appalto indetto, rinviato e infine aggiudicato dalla stessa azienda sanitaria locale. Per il segretario nazionale/Usppi Nicola Brescia si può parlare addirittura di <<risultato epocale>>: «Finisce una lunga storia di precarietà, in particolare del personale del 118 e ne comincia un’altra di certezze nel segno del lavoro e, soprattutto, delle persone>>. A beneficiare del lavoro – e contratto a tempo indeterminato – una platea di quattrocentocinquanta unità, tra autisti e ausiliari-soccorritori, attualmente in forza ad associazioni di volontariato convenzionate o società esterne. Personale assegnato a una quarantina di postazioni ‘118’ disseminate lungo tutto il territorio metropolitano e che adesso potrà prestare servizio a conclusione dell’iter avviato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 951/19 giugno 2020 su impulso del presidente/assessore alla Salute Michele Emiliano che, a suo tempo, aveva tracciato le linee in materia di gestione delle Società ‘in house’ delle aziende sanitarie per il servizio di intervento emergenziale.

Francesco De Martino


Pubblicato il 21 Aprile 2023

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