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Foggia vs Bari, derby di altissimo profilo finisce in parità

Il derby d’Apulia si è concluso con un pari, il decimo allo ‘Zaccheria’ e per la terza volta sul punteggio di 2°2. Le reti di Curcio nel primo tempo il numero dieci rossonero ha svettato  più di Terranova ed in girata ha battuto Frattali, al minuto dodicesimo; al ventiduesimo Cheddira ha pareggiato dopo una botta chirurgica di D’Errico che ha preso la traversa e palo interno, ed un minuto dopo il Foggia si è riportato avanti con Merola dalla distanza grazie ad un errore di Frattali, che a fine primo tempo è stato costretto ad uscire per un malore. Nella ripresa il Bari è sembrato diventare padrone del campo, ed oltre ai cambi azzeccati di mister Mignani il Bari ha trovato il gol a quattro minuti circa dal novantesimo con un siluro da parte di Mallamo ed in modo del tutto meritato; il Foggia alla fine si è reso pericoloso soltanto in un’occasione in un’uscita avventurosa di Polverino che ha tentato di colpire la palla di testa, ma il giocatore foggiano ha provato un pallonetto finito alto sopra la traversa. I biancorosso mantengono così un distacco di sicurezza di quattro punti dal Catanzaro di Vivarini che invece ha battuto in casa il Latina mentre il Foggia resta nono con gli stessi punti del Picerno e tre di distacco del Monterosi Tuscia, undicesimo. Prossime gare per il Bari ci sarà al San Nicola la Virtus Francavilla terza alle ore 17.30 mentre il Foggia andrà in trasferta contro il Taranto in crisi e reduce da tre Ko nelle ultime quattro gare con due partite da recuperare. Resta di fatto che il Bari dal derby ne esce rafforzato per la mole di gioco creata, per la veemenza con la quale ha affrontato la gara e la voglia di riportarsi sempre in partita ed a parte il colpo accusato forse per un quarto d’ora dopo il gol di Merola su sponda di Curcio, i biancorossi su un campo pesante e 3.5° sono riusciti ad imporre ritmi a tratti forsennati, fermati dalla bravura del terzo portiere del Foggia, Dalmasso il quale  ha agito spesso da libero e da alcuni suoi interventi prodigiosi nella ripresa su Maiello, D’Errico e non solo. Un punto che lascia il morale alto anche per il Foggia che dovrà essere più continuativa e farlo sabato prossimo in un altro derby infuocato, sperando di ritrovare il bomber Ferrante rimasto a secco. Capitolo a parte, merita Antenucci che ha tentato un gol capolavoro in mezza rovesciata nella ripresa, il numero sette biancorosso ha combattuto e creato spazi per i suoi compagni nonostante sia stato fortemente penalizzato dal campo alla luce della sua qualità. Il merito della squadra di Zeman è per aver fatto andare il Bari numerose volte in fuorigioco tra primo e secondo tempo, qualche volta anche non visto dal segnalinee, contrariamente a quanto ha asserito il tecnico Zeman di aver visto un fuorigioco del Bari, in occasione del primo gol dove invece è stato lesto Cheddira ad avventarsi e scaraventarla in rete. Nota di merito sponda bianco rosa per Maita, gigantesca che ha provato anche a segnare come all’andata ma senza fortuna, oltre 25 palloni toccati dal mediano biancorosso sempre più a suo agio nel ruolo di mezzala, e dall’altra parte insieme a Curcio, i migliori sono stati il portiere argentino Dalmasso che si candida sempre più ad una maglia da titolare e Nicolao, con quest’ultimo uscito per infortunio, ma la sua spinta sulla fascia ed è suo il traversone vincente per Curcio, in occasione del primo gol.

LA VOCE DEI PROTAGONISTI – Al termine della gara nella sala stampa dopo Zeman e Curcio, la società del Bari ha messo a disposizione il solo Michele Mignani che ha analizzato la gara: “E’ un peccato non aver vinto dopo una prestazione del genere. Cercheremo di limare i dettagli  che ci rompono un po’ le scatole. Faccio i complimenti ai ragazzi perché abbiamo giocato a calcio al limite della praticabilità. Credo che abbiamo preso in mano la gara per buona parte del match e creato diverse occasioni e buone. Dobbiamo crederci sino alla fine in un campionato lungo”. Un Bari coeso che è stato premiato anche meno di quello che avrebbe meritato per il grand egioco di squadra. Infine, un’ultima chiosa: “Anche dopo il 2-2 con Citro abbiamo avuto la palla per vincerla. Frattali? Non lo avrei mai sostituito per un errore, è uscito per una freddura a fine primo tempo. Galano? Per me ha fatto una buona partita e nel vivo di essa ed ha avuto anche le occasioni per segnare, è destinato a crescere e stiamo cercando di metterlo nelle sue zone di comfort”. Dall’altra parte il maestro Zdenenk Zeman in piedi per 94’ minuti nonostante l’età è apparso un ragazzino, il tecnico foggiano ha detto la sua: “Abbiamo pareggiato contro una squadra con 14 over 30, con gente che ha fatto al serie A e la B. Abbiamo però sbagliato ad abbassarci nel primo tempo, allo stesso tempo siamo stati bravi a mandarli più volte in fuorigioco e anche in occasione del primo gol loro. Nella ripresa ci siamo appiattiti troppo, un errore di gioventù ed il terreno non ci ha aiutato a fare il nostro gioco. Dalmasso? E’ un ragazzo giovane ed ha fatto bene la fase difensiva ma deve migliorarsi nella fase di costruzione dove deve velocizzare la manovra ed impostare meglio. Ha molti margini di miglioramento, insieme alla squadra che spero migliori”. (Ph. Tess Lapedota).

TABELLINI & PAGELLE

FOGGIA (4-3-3): Dalmasso 7; Nicolao 7 (61′ Girasole 5.5), Sciacca 5.5, Di Pasquale 5.5, Rizzo 6, Di Paolantonio 5.5, Petermann 5.5, Garofalo 5; Merola 7 (77′ Vitali s.v.), Ferrante 5, Curcio 7.5 (77′ Turchetta s.v.). A disp.: Alastra, Gallo, Rizzo Pinna, Maselli, Tuzzo, Buschiazzo. All. Zeman 6.5.

BARI (4-3-1-2): Frattali 4.5 (1’s.t. Polverino 6); Belli 6 (75’ s.t. Pucino 6) Terranova 5, Gigliotti 5.5, Ricci 5.5; Maita 7, Maiello 6.5, D’Errico 6.5 (80′ Mallamo 8); Galano 5.5 (83′ Citro 5); Antenucci 6, Cheddira 7 (83′ Simeri 6). A disp.:, Celiento, Di Cesare, Bianco, Misuraca, Mazzotta, Scavone, Papon. All. Mignani 7.

Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore
Assistenti: Miniutti – Ricciardi
IV: Feliciani

Marcatori: 12′ Curcio (F) 21′ Cheddira (B) 22′ Merola (F), 85′ Mallamo (B)
Note – ammoniti Garofalo, Di Paolantonio, Dalmasso (F), Ricci (B). Recupero: 2′ pt, 4′ st.

 

Marco Iusco

 


Pubblicato il 27 Febbraio 2022

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