Cultura e Spettacoli

I due soldati scamparono la morte

Il ‘tombolo’ di Lesina, il cordone litoraneo che separa l’omonimo lago dall’Adriatico, è detto anche Bosco Isola per la presenza di tre siti boschivi : Zurrone, Cento Passi e Lesina. In un angolo di Bosco Isola si leva una torre di epoca aragonese. La sua collocazione, arretrata rispetto al profilo della costa, la fa rientrare non fra le torri di avvistamento in funzione anti saracena ma fra le postazioni di difesa della Foce di Sant’Andrea,una via d’acqua fra lago e mare che oggi non esiste più ; a svolgere la funzione di collegamento sono rimasti solo i canali Acquarotta e Schiapparo. La struttura è lì dalla fine del Cinquecento. Una costruzione vasta, solida e ben pensata : Alta dieci metri, sostenuta da mura larghe tre metri, rivestita da un intonaco ricavato dalla melma del lago, la torre si sviluppa su due livelli, le cui volte si presentano ortogonali l’una rispetto all’altra. Quest’ultimo accorgimento, studiato per assicurare la massima staticità al fabbricato, si è rivelato felice. Quella torre infatti è una delle pochissime costruzioni sopravvissute al rovinosissimo terremoto del 30 luglio 1627 (esattamente 394 anni fa) che devastò le propaggini nord-occidentali del Gargano e del Tavoliere. La scossa, oggi stimata nella misura di 6.7 gradi della Scala Richter, avvertita sino a Napoli, causò la morte di almeno 4.500 persone (secondo stime prudenti : qualche decina di migliaia secondo fonti non verificabili), devastando sopratutto Apricena, San Paolo in Civitate, SerracaPriola, San Severo, Torremaggiore e Lesina. Quest’ultima località fu pure colpita da un maremoto. Ebbene, neanche quest’altra iattura ebbe ragione di Torre Scampamorte. L’insolito toponimo si spiega alla luce di una leggenda resa nota dal Prof. Giuseppe Ritoli in un suo studio (‘Torri costiere del Nordest garganico’, a cura dell’Associazione di Ricerca del Gargano operante per la Divulgazione) : Quel fatale 30 luglio  due soldati erano a guardia della Foce di Sant’Andrea. quando videro il mare levarsi improvvisamente in un’onda anomala e avanzare minaccioso verso la costa, Si ripararono all’interno di quella torre, contro cui l’Adriatico si franse con furia disumana sì, non sufficiente però a demolirla. I due soldato così ‘scamparono’ la morte… Per quanto malconcia, ma non a rischio crollo, Torre Scampamorte è meta degli escursionisti. La struttura infatti si inserisce nelpunto dell’istmo del Lago di Lesina di maggiore interesse naturalistico per la presenza di dune sabbiose inverdite dalle più variegate forme di macchia mediterranea. Lo stesso sito è anche zona di popolamento aviario, per cui è ricco di postazioni d’avvistamento per la pratica del bird-watching.

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 30 Luglio 2021

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio