Cronaca

I lavori in piazza Massari? Si fanno grazie a noi”

“ I lavori di riqualificazione di Piazza Massari sarebbero dovuti iniziare ieri, ma l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Lacarra ne impedisce l’avvio”. Le ragioni di questo presunto ostruzionismo da parte dell’amministrazione Emiliano sono state spiegate durante una conferenza open air dall’opposizione di centrodestra. In prima linea il presidente di circoscrizione, Mario Ferorelli, il quale ha sottolineato l’importanza storica della suddetta piazza, in passato considerata la via per Napoli. “L’ultimo intervento di manutenzione è stato realizzato dall’amministrazione Di Cagno Abbrescia. Durante i suoi nove anni di mandato, il sindaco Emiliano non ha progettato nulla. Con i pochi soldi a nostra disposizione, soldi che abbiamo messo da parte anno dopo anno, abbiamo deciso di portare avanti la riqualificazione della Piazza. Giovedì prossimo – ha poi proseguito il presidente della IX circoscrizione – dovrebbero partire i lavori, sperando che non vi siano altri ostacoli lungo la strada”. Infatti, la ditta appaltante sarebbe pronta già da tre settimane, periodo nel quale l’assessore Lacarra avrebbe ostacolato l’avvio dei lavori, facendo saltare il proposito di terminare gli stessi in occasione del bicentenario del borgo murattiano. L’intervento di riqualificazione ha un costo che si aggira intorno ai 370mila euro, “ma con un ribasso siamo arrivati a pagarne 290mila. Con la parte restante – ha sostenuto il vicepresidente di circoscrizione – auspichiamo di poter riqualificare altre zone”. Un’opera voluta fortemente dal centrodestra barese che interessa una superficie di 240metri quadri per 23 ed un fondo stanziato dall’opposizione di circa 324mila euro (dal 2007 al 2010). Il progetto era stato realizzato dall’architetto Francesca Mallardi, da poco in pensione, nel lontano febbraio 2010. Oggi, il centrodestra vorrebbe portarlo a compimento, denunciando l’inerzia dell’amministrazione Emiliano, “che non ha saputo sfruttare la moltitudine di progetti lasciati in eredità da Simeone Di Cagno Abbrescia, non riuscendo neanche a proporre alternative valide ed efficaci” ha sostenuto il coordinatore dell’opposizione Ninni Cea. Un centrodestra sempre più coeso e pronto a prendere in mano le redini della città di Bari “con umiltà e tenacia, contro un’amministrazione che in questi anni ha solo accantonato le risorse disponibili, utili per riqualificare quest’area” ha affermato il senatore piediellino D’Ambrosio Lettieri. Nel corso degli ultimi tempi, la IX circoscrizione aveva avanzato molteplici progetti di riqualificazione della zona, che hanno incontrato l’impietosa bocciatura della Soprintendenza, come confermato dal presidente Ferorelli: “E’ stata bocciata la potatura degli alberi e l’installazione di lampade dal basso, che illuminassero la piazza resa buia dalla folta vegetazione presente. La Soprintendenza ha anche detto che se la Piazza sarà ristrutturata, non si potranno più organizzare manifestazioni ed eventi, al contrario se resta in queste condizioni di degrado è possibile continuare a promuovere iniziative. Una vera e propria contraddizione ”. Una prima replica da parte dell’amministrazione comunale era giunta nel mese di gennaio in risposta alle contestazioni dell’opposizione: “E’ bene chiarire che la Sovrintendenza non ha affatto bocciato la scelta delle basole, ci ha solo chiesto che la messa in posa venga concordata con i loro uffici. Non si tratta quindi di una discussione sulla qualità e la tipologia della pavimentazione ma di una semplice richiesta di condivisione della collocazione materiale delle basole sulla piazza. Prima dell’approvazione, infatti, gli organi della Sovrintendenza hanno potuto visionare un campione, in pietra di Trani senza filetti, e ne hanno apprezzato le proprietà. Mi spiace che il presidente Ferorelli abbia frainteso, ancora una volta, una situazione fin troppo chiara. Se, anziché rivolgersi agli organi di stampa, si fosse confrontato con me o con gli uffici comunali, avremmo potuto fornirgli ogni spiegazione utile ad eludere l’equivoco”. Insomma, una vicenda quella della riqualificazione di Piazza Massari che va avanti dal lontano 2007 e che non trova ancora una degna conclusione, al contrario in questi tempi di campagna elettorale, diviene l’esempio di una “guerra” tra le parti.

Nicole Cascione


Pubblicato il 9 Febbraio 2013

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