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Il Bari all’assalto del Palermo con Antenucci e soci

La cooperativa del gol da parte della compagine biancorossa con 34 gol realizzati, secondo miglior attacco dietro la Turris (soltanto uno in meno), ma migliore in assoluto nelle gare interne oltre ad un rendimento che le ha fruttato al San Nicola ben 23 punti in nove gare per una media di 2,55 in casa esattamente come al Palermo Fc, quest’ultima prossima avversaria. Ma di più rispetto a tutte le altre dirette concorrenti il Bari ha conquistato il titolo virtuale di campione d’inverno girando a 40 punti con una media di 2,22 punti a partita, sfruttando tantissimo bomber Mirco Antenucci che ha già realizzato 44 gol con la maglia biancorossa in tre stagioni ed in particolare ben nove di cui sette nelle ultime sette gare, oltre a fornire assist vincenti in quantità industriale. Al Bari manca solo un ultimo step per completare un girone di andata perfetto o quasi, dove ha messo dietro avversarie, cadendo solo due volte contro la Virtus Francavilla e Juve Stabia, e soprattutto vanta otto lunghezze di vantaggio sulla Turris e Palermo, a seguire tutte le altre agguerrite concorrenti, dal Catanzaro, Monopoli, Avellino e Foggia. Il Bari dopo il disastro dello scorso campionato ha voltato pagina veramente, perché fa divertire ha riportato gente allo stadio e con la spinta in più ed unica della tifoseria organizzata, insieme si può remare verso l’obiettivo. I biancorossi così si ritroveranno a distanza di un anno e quattro giorni perché allora si disputava Palermo-Bari terminata 1-1, di poter riscattare anche quell’episodio. Ma in realtà i Galletti devono pensare solo a se stessi a giocare spensierati, per divertirsi e continuare a mettere altre mattonelle come con molta umiltà chiede il proprio tecnico Michele Mignani, unico nel leggere le partite ad oggi, forse commettendo qualche errore, ma gestendo un gruppo di 22-23 potenziali titolari, dove in panchina c’è gente ad oggi come Simeri, Di Gennaro, Marras, Citro e tanti altri che sarebbero titolari altrove, ma che tutti sono utili alla causa. Certo tra meno di un mese ci sarà il mercato, ed arriveranno uno-due pedine, qualcuno potrebbe chiedere di andare via per trovare maggiore spazio, ma chi resta è giusto che abbia quella fame che sta contraddistinguendo la squadra biancorossa. Al Palermo mancheranno due titolari per via di due espulsioni nel derby contro Catania, ovvero Almci e Luperini e giocano con un 3-5-2 che in fase difensiva si trasforma in un 5-3-2, ma avranno il pubblico al ‘Barbera’ in proprio favore. Chiunque però scenderà in campo per la compagine rosanero, non dovrà creare alcuna paura ed i pugliesi dovranno scendere con la foga che hanno mostrato ad Avellino e con l’equilibrio tattico che le ha consentito di ‘schiacciare’ calcisticamente il Taranto ed altre undici squadre con le quali ha vinto, come confermano i numeri, e se sarà necessario anche usando la faccia sporca, perché quello che conta è andare via da questa categoria. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 15 Dicembre 2021

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