Cronaca

Il cimitero ridotto a una latrina

Nemmeno da morti, a Bari, si può godere del riposo eterno in santa pace, senza sentire olezzi strani, in mezzo a sporcizia e degrado a causa della mancanza di rispetto di chi si reca nel cimitero monumentale cittadino. E così basta farci un giro, per rendersi conto che sono state del tutto inutili tutte le segnalazioni giunte al Comune o direttamente all’azienda all’Igiene Urbana dai semplici cittadini. Indignati, arrabbiati, ma soprattutto impotenti dinanzi a spettacoli di fronte ai quali è impossibile tacere. E infatti la Signora Pasqua Morcavallo se l’è presa così tanto, dinanzi allo spettacolo indecoroso del Cimitero Monumentale di Bari, in particolare nei pressi del monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale posto all’ingresso del “Famedio”, che ha preso carta e penna per scrivere a Sindaco e Presidente dell’A.M.I.U., esternando tutta la sua rabbia e delusione. Davvero tanta. <<Mi sono recata dopo parecchio tempo al Cimitero di Bari per un saluto ai miei parenti defunti e volutamente mi sono recata prima nella parte storica, dove c’è l’Altare della Patria. E’ stato un vero trauma per me, un disgusto inaspettato per ciò che hanno visto i miei occhi, per di più andando giù nel seminterrato dove tutto è sporco, tra erbacce ed escrementi umani dietro all’altare, pareti scrostate, calcinacci, ovunque: un Altare alla Patria che piange dal dolore per lo spettacolo indecente che offre>>. Ma non è finita qua la descrizione della sig.ra Morcavallo: una denuncia che sarebbe una cosa a dir poco vergognosa se dovesse, come lei spera non accada, terminare nel vuoto. <<Ci sono lapidi, cappelle e tombe che nel passato sono state costruite a regola d’arte e quei manufatti sono ancora là, per fortuna, dove forse neppure i loro parenti ci pensano più. Ma quell’arte antica, elaborata ed unica nel suo genere funereo che nessuno potrà restituirci com’erano, cadono ogni giorno a pezzi, si stanno frantumando anch’essi in mezzo a sporcizia, abbandono ed escrementi, però nessuno sembra accorgersene. Grazie Signor Sindaco, grazie Avvocato e Presidente A.M.I.U. Persichella per consentire che i luoghi dove riposano i nostri parenti defunti ed Eroi delle Prima Guerra Mondiale siano ridotti a bagno pubblico della Patria>>. Allora, il Cimitero di Bari è ancora terra di conquista di vandali, sporcaccioni e incivili: tombe usate come bagni a cielo aperto, escrementi e spazzatura dovunque. Eppure da tempo si reclama un maggiore controllo da parte dell’amministrazione comunale, ma più che intervenire ogni tanto, in seguito alle segnalazioni e agli articoli sui giornali, non s’è mai fatto. E non parliamo dei piccoli e grandi furti, portafiori e perfino lanternine, senza dire che anche nelle cappelle le porte sono state sfondate per portare vie qualche catenina e monile lasciato là per ricordo. Certo, non si può piazzare un agente della Polizia Locale all’angolo di ogni campo, all’interno del nuovo o del vecchio Cimitero, però un po’ di sorveglianza in più non guasterebbe, considerato che la vigilanza che c’è – …se c’è – è assolutamente insufficiente.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 20 Aprile 2018

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