Cronaca

La nuova giunta e le difficili scelte di Emiliano

La scelta del nuovo assessore pugliese alla Sanità sarà, quando avverrà, un parto molto difficile per il neo governatore Michele Emiliano. Infatti, per tale ragione, evidentemente, il nuovo Presidente della Regione ha già preso le dovute precauzioni facendo trasferire negli Uffici baresi dell’assessorato alla Sanità un’ostetrica di sua fiducia, ma di comprovata esperienza anche in politica, che fino a poco tempo fa prestava servizio al reparto di Ostetricia dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce. Difatti l’ostetrica in questione non è una qualsiasi, ma è la segretaria dell’assemblea provinciale del Pd di Lecce, nonché ex consigliere comunale di quel partito nel capoluogo salentino. Stiamo parlando dell’ostetrica leccese Paola Povero, che fino ad una settimana prima delle elezioni prestava servizio al ‘Vito Fazzi’ e che appena qualche giorno prima delle elezioni regionali dello scorso fine maggio ha ottenuto per comando un trasferimento da Lecce a Bari, a disposizione dell’Agenzia pugliese della Sanità (Ares), per essere messa a capo di un Ufficio che formerà i nuovi dirigenti delle ex Ipab (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza), ora chiamati Asp (Aziende per il servizio alle persone). Il trasferimento della Povero ha ulteriormente sguarnito il reparto di ostetricia del Fazzi di Lecce, già carente di personale, come la stessa Povero aveva paradossalmente denunciato appena qualche settimana prima di essere trasferita. Infatti, il trasferimento per comando della Povero – secondo indiscrezioni – doveva restare riservato, invece negli Uffici baresi dell’assessorato alla Sanità si sono subito accorti di lei e l’hanno accolta col dovuto rispetto, offrendole anche un buon caffè, visto che trattasi di un’ostetrica a cui è stato affidato il compito della formazione tecnico amministrativa del personale ex Ipab. Ma – sempre secondo indiscrezioni – proprio al bar la Povero pare abbia svelato il vero motivo del suo trasferimento, lasciandosi sfuggire nel corso di una conversazione che lei sarebbe diventata l’orecchio nascosto di Emiliano nell’assessorato alla Sanità. In pratica, la segretaria dell’Assemblea leccese del Pd più che la formatrice del personale, dovrebbe essere la “spia” del governatore in un assessorato nel quale il neo governatore pugliese non è probabilmente visto come il tocca sana della difficile situazione in cui versa il settore sanitario regionale. Infatti, il dicastero regionale più importante e costoso, (assorbe oltre l’80% delle risorse di bilancio regionale), secondo qualche bene informato, é abbandonato a se stesso e le emergenze organizzative del comparto sanitario rischiano di esplodere, a partire dal riordino della medicina territoriale, ultimo atto dell’era Vendola. Infatti, dei 30 milioni di Euro stanziati per aprire 750 nuovi centri di assistenza per anziani, bambini e disabili, in assenza di delibere attuative, non si spende neppure un Euro. Al palo è pure il riordino degli ospedali, che invece andrebbe subito ripreso per evitare di perdere i finanziamenti statali. Nel caos anche i concorsi per 2500 nuovi posti di personale sanitario. Infatti, senza un diretto supervisore politico, qual dovrebbe essere l’assessore al ramo, i direttori generali se la prendono comoda, per cui cataste di delibere e pratiche giacciono inevase in attesa dell’ok di politico dell’esecutivo regionale il cui assessore al ramo è tuttora fantasma. Infatti, senza una guida diretta il personale, spaesato, manda avanti solo l’ordinaria amministrazione o, come in alcuni casi, c’e’ chi agisce di testa propria, vedi Lecce, dove è partita una stabilizzazione capestro di 42 dirigenti medici precari. E questo – sempre a detta dei soliti bene informati – è il desolante odierno scenario dell’assessorato pugliese alla Sanità, solo formalmente gestito ad interim dal neo-governatore Emiliano. Una situazione non diversa da questa accennata è presente negli Uffici dell’assessorato pugliese all’Agricoltura ed in quelli dell’Ambiente, dicastero pure questi finora vacanti di una specifica figura politica di riferimento. Ma se sul fronte di governo della Regione non c’è alcuna novità per le caselle di giunta ancora vacanti, diversamente sul fronte degli incarichi istituzionali, dove il governatore Emiliano ha già deciso che il nome del prossimo presidente dell’Assemblea sarà quello di Mario Loizzo (Pd). Carica, quest’ultima, in più occasioni rivendicata dai rappresentanti del ‘Movimento 5 Stelle’ che, ricordando di essere la prima forza di opposizione locale e nazionale, hanno nuovamente annunciato, con recente ulteriore comunicato, a gran voce di pretendere l’assegnazione di ruoli di garanzia e controllo all’interno del consiglio regionale, a partire dalla presidenza o dalla vicepresidenza del consiglio regionale. “Sono ruoli non politici, ma istituzionali che – hanno sottolineato i ‘grillini’ pugliesi – vengono riservati alle opposizioni, come specificato nell’art. 27 del Regolamento del Consiglio regionale”. Ed- a loro dire – il candidato ideale a tale ruolo di garanzia in ogni regione è il portavoce del M5S che si è presentato come candidato presidente. In Puglia, quindi, Antonella Laricchia che “se eletta come presidente, vicepresidente del Consiglio regionale o qualsiasi altro ruolo all’interno dell’Ufficio di presidenza, si impegna a rifiutare qualsiasi retribuzione aggiuntiva e privilegi come le auto blu”. Però, il governatore pugliese sulla rivendicazione del M5S nicchia, così come ha nicchiato sulle rivendicazioni dei ‘ribelli’ del Pd per gli assessorati ancora vacanti. Infatti, per il momento Emiliano ha preferito capeggiare, insieme ai governatori di Calabria e Basilicata, la protesta a Policoro (Mt) dei ‘No trivel’  in Adriatico e nello Ionio. Ma anche lì stava chi lo contestava, ma lui ha contrattaccato cantando “Bella ciao”. Come dire ai suoi contestatori: cantate anche voi che vi passa. Emiliano farà così anche quando sarà contestato in Consiglio regionale dalle forze di opposizione? E, probabilmente, non soltanto da quelle.   

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 16 Luglio 2015

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