Cultura e Spettacoli

La quercia dei Cento Cavalieri

I boschi in Puglia non abbondano, tuttavia si distinguono per biodiversità, La nostra regione, per esempio, può vantare la presenza di tutti i tipi di querce presenti sul territorio nazionale. Alcune di queste querce, per dimensioni e longevità, rappresentano patrimoni vegetali di tutto rispetto. Il loro fascino ha fatto sì che intorno ad esse fiorissero leggende. Raccontiamone una. In località Bosco delle Falanite, nel territorio di Tricase, si erge una quercia di varietà ‘vallonea’ che raggiunge i ventidue metri d’altezza e i quattro al fusto. Si ritiene abbia un settecento anni. E’ detta : ‘dei Cento Cavalieri’.  La leggenda parla di un remoto ‘Principe’ di Tricase il quale disponeva di un esercito personale composto da un centinaio di cavalieri. Tale esercito veniva talvolta impiegato come una compagnia di ventura, che questo oscuro Principe di Tricase metteva a disposizione dell’alleato di turno nel corso delle sanguinose contese dell’alto Medioevo. Un giorno, volendo salutare i propri uomini diretti verso un teatro di guerra che si annunciava particolarmente insidioso, il principe volle donare a ciascuno di essi una ghianda, frutto una volta ritenuto un potente talismano. I cento cavalieri si misero allora al trotto, ma, fatti poche leghe, forse percependo che non avrebbero fatto ritorno, si fermarono per voltarsi a guardare Tricase per l’ultima volta. Fu allora che a qualcuno venne l’idea, subito accolta da tutti, di piantare quelle ghiande affinché, ove essi fossero morti in battaglia, le loro anime ritrovassero vita in forma di quercia. Da quella spedizione nessun cavaliere fece ritorno e di quelle cento ghiande ne germogliò una sola. Ma la pianta che si sviluppò da quell’unico germoglio stupì tutti : Quella era una quercia che valeva per cento… La quercia Dei Cento Cavlieri divenne così un luogo di sosta ‘devozionale’ per tutti, viandanti, cavalieri e potenti. Si dice che fra questi ultimi ci sia stato anche Federico II di Svevia, al ritorno dalla sesta crociata (1228-1229). Se è vero che ogni leggenda nasconde un fondo di verità e prendendo per buona la storia del Puer Apuliae, la persona dell’innominato Principe potrebbe coincidere con quella di Demetrio Micetti. Stando a quanto scrive Francesco Accogli nel suo ‘Storia di Tricase’ – Congedo Editore, 1996 – il quale raccoglie l’opinione di Antonio Micetti, uno storico locale, primo signore di Tricase fu Demetrio Micetti (un antenato del suddetto studioso?..). Tutto ciò accadeva “nell’anno di nostra salute 1030”, quando per ragioni difensive (le scorrerie dei Saraceni erano devastanti) tre contigui casali si accorparono dando vita al centro abitato di Tricase (tre casali – tre case – Tricase). Se così è, la quercia Dei Cento Cavalieri doveva avere quasi cento anni quando Federico si recò ad omaggiarla.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 28 Maggio 2019

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