Cronaca

“L’attuale contesto economico forse è persino peggiore del Covid”

” L’ attuale contesto economico forse è persino peggiore del Covid”: l’avvocato Raffaella Altamura, presidente Confesercenti Bari e provincia, scuote il capo sconsolata. Tra guerra e aumento delle risorse energetiche la situazione per molti dei suoi aderenti (di conseguenza per i clienti) si fa molto dura. L’ abbiamo intervistata.

Presidente Altamura: come va?

“Male e non è la solita lamentazione, ma la assoluta realtà oggettiva. Il problema più serio per i nostri aderenti è l’ aumento smisurato e progressivo del costo dell’ energia che a nostro avviso nulla ha a che vedere con la guerra, ma si tratta di speculazione. La crescita esponenziale del costo crea disagio a tanti nostri aderenti, penso ai ristoratori, ai baristi, a chi usa molto la corrente elettrica”.

Veniamo all’ alimentare, che cosa sta accadendo?

“Una contrazione dei consumi da parte dell’ utente finale. Infatti si sta erodendo il potere di acquisto delle famiglie i cui stipendi restano gli stessi. Ovviamente questo genera un livello di consumi più basso. Lo vediamo appunto nell’ alimentare dove i carrelli della spesa sono più vuoti e soprattutto nella scelta di prodotti di minor qualità e prezzo. In poche parole si scelgono merci meno care, penso a carni non pregiate o pesce di seconda fascia”.

Ne risente persino il turismo…

“Ovvio. L’ incertezza frena chi vuole viaggiare. A tanto si aggiunga l’evento bellico e il quadro è completo. La gente tende a spostarsi di meno e dunque ne risentono alberghi, ristoranti e agenzie di viaggi”.

Che cosa chiedete al governo?

“Un intervento urgente sul costo dei carburanti. Invochiamo l’ abbattimento delle accise per abbassarne subito il costo che è diventato insostenibile al pari della corrente elettrica. Ho la sensazione che di questo passo molti nostri aderenti chiuderanno e non ce la faranno”.

Dopo la pandemia il caro energia e la guerra…

“Questa situazione forse è peggiore del Covid. Allora vi erano i ristori di Stato, adesso niente. In quell’ occasione sapevamo dei colori e della fasce e in un certo senso ci preparavamo, adesso è tutto sospeso e anche imprevedibile”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 18 Marzo 2022

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