Il centrocampista ceko con spiccate doti offensive di proprietà della Juventus è stato presentato ieri alla stampa: “Con la società bianconera, abbiamo scelto Bari, una piazza calda ed ambiziosa come il sottoscritto. Un bel passo per la mia carriera: la chiamata nel calcio che conta arriva nel momento giusto”. Due ritiri con la prima squadra di Massimiliano Allegri, ma è mancato l’esordio: “Se fossi stato pronto, avrei esordito. Alla Juve sono rimasto impressionato da Pogba: lo fissavo durante gli allenamenti, è impressionante. Poi Dani Alves, Pjanic. Tutti calciatori dalla tecnica eccelsa”.
Tuttavia, è tempo di calarsi nella nuova realtà a tinte biancorosse perché sabato pomeriggio c’è la prima di ritorno contro il Cittadella che all’andata ha vinto 2-0 al San Nicola: “Sono molto contento di essere qui, voglio essere subito a disposizione della squadra sin dalla sfida di Cittadella. Sono una mezz’ala, ma il ruolo non è importante. Punto a dare il 100% in qualsiasi caso. Di questa piazza mi hanno colpito soprattutto lo stadio ed i tifosi, sempre pronti ad affollarlo, sabato vogliamo vincere contro Cittadella”.
L’idolo di Macek è indiscutibilmente Pavel Nedved, icona del calcio ceco e punto di riferimento pe ri giocatori di quella nazionalità, specie poi se sono di proprietà della Juventus: “Tutti si ispirano a lui. Sono molto felice di averlo trovato alla Juve, mi ha aiutato tantissimo. Prima di giungere a Bari, ci siamo sentiti: mi ha detto di dare il massimo perché Bari è una piazza che vuole vincere”.
M.I.
Pubblicato il 19 Gennaio 2017
