Cronaca

Marciapiede e strisce per raggiungere la fermata del bus: ci vuole così tanto?

Via Boggiano – quartiere Stanic – a rischio l’incolumità dei cittadini, come affermano senza tanti giri di parole Luigi Cipriani e Marisa D’Alonzo, dirigenti del movimento “Riprendiamoci il Futuro”. E per dimostrare che fanno sul serio, tirano fuori le varie denunce da parte di alcuni residenti della via in questione, con tanto di petizione corredata da documentazione fotografica. Insomma, sono in tanti a denunciare una situazione di pericolo per la pubblica incolumità e di degrado, una situazione che non può far continuare a dormire tranquilli i responsabili tecnici e amministrativi del Comune di Bari. Ma andiamo al sodo. Nello specifico, si tratta degli utenti, tra i quali anche anziani, disabili e bambini, che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico dell’Azienda Municipalizzata ai Trasporti Urbani, i quali quotidianamente sono costretti ad attendere letteralmente sul ciglio della carreggiata a causa dell’impossibilità di sostare nella piazzola – Amtab. Infatti, a causa della mancata bonifica della stessa, la piazzola risulta praticamente inaccessibile a causa della presenza di erbacce ed immondizia. Inoltre, i tanti utenti che normalmente sono anziani, casalinghe e pensionati, ma anche pendolari e studenti, di ritorno dal centro cittadino, per attraversare la Via Bruno Buozzi, arteria stradale ad alta densità di traffico, possono fruire unicamente di un semaforo lampeggiante che, come noto, non induce i veicoli a fermarsi a causa dell’ assenza delle strisce pedonali. Conclusione? <>, tagliano corto Cipriani e D’Alonzo. I quali, sempre al fine di tutelare la pubblica incolumità, si sono rivolti al Sindaco e agli uffici competenti della civica amministrazione di Bari, chiedendo di voler procedere con la massima urgenza a realizzare: un marciapiede, lungo almeno 30 metri, al fine di permettere ai cittadini di raggiungere la fermata e di sostare in un luogo idoneo, sicuro e pulito in attesa del mezzo, ma anche strisce pedonali nel tratto citato. E se non dovesse pesare troppo sull’Erario Civico, i due rappresentanti del movimento ‘Riprendiamoci il Futuro’ hanno chiesto di impiantare un semaforo a chiamata con l’installazione di un autovelox, in sostituzione del semaforo lampeggiante, per regolamentare la velocità dei veicoli. Inutile dire che sono soprattutto i residenti e cittadini baresi di via Boggiano, a questo punto, ad augurarsi vivamente che gli interventi richiesti siano realizzati al più presto e non solo dopo eventuali, ma non augurabili, incidenti stradali. Facendo i debiti scongiuri….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 20 Ottobre 2016

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