Cronaca

Martucci come Ripagnola: incontri e riunioni da rifare

Non è solo il procedimento sulla tribolata Costa Ripagnola a tenere in allarme gli ambientalisti baresi: in una riunione pomeridiana convocata dall’assessorato alla Tutela Ambientale della Regione Puglia, infatti, sembra essersi consumato l’ennesimo tentativo di resuscitare le discariche ancora sotto sequestro in contrada Martucci, tra Mola di Bari e Conversano. All’incontro, svoltosi in modalità da remoto, hanno partecipato i sindaci di Mola e Conversano, ma non anche i componenti del Tavolo Tecnico, non invitati. Fatto sta che, su proposta dell’assessora pugliese all’Ambiente Maraschio, il confronto è stato aggiornato alla prossima settimana. Tutto per maggiori approfondimenti, fanno sapere gli attivisti dell’associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”. E così sembra proprio che anche nel caso dell’ancor più tribolata vicenda della discarica a sud-ovest di Bari gli uffici regionali che si occupano di ambiente e rifiuti tornano alla carica, riportando le lancette indietro di anni e riproponendo la riapertura, previa messa in sicurezza e utilizzo – sempre in contrada Martucci- delle vasche A e B quali discariche di servizio/soccorso. Anche queste, come nel caso del cantiere privato a Costa Ripagnola, sotto sequestro, ma prossime al rilascio della Magistratura causa prescrizione dei reati nei tronconi processuali in corso. Si profila così, nuovamente, lo spettro dello sversamento dei rifiuti indifferenziati dell’intero comprensorio della Città Metropolitana, se non anche di altre Province e, magari, dell’intera Puglia. Tutto questo come se il processo penale, i sequestri, le indagini del Tavolo Tecnico, le conclusioni a valle di tali indagini dello stesso Tavolo (giova ricordarlo, emanazione del Consiglio Regionale con apposita delibera incastonata nella legge del Piano di Rifiuti regionale) e perfino le delibere consiliari dei Comuni di Mola e Conversano, non fossero giunte ad alcun risultato. “Chiudiamo la discarica Martucci” e il presidente Vittorio Farella scendono nei particolari: <<In una riunione convocata dall’assessorato all’Ambiente per un focus sulle discariche in Regione (assieme a Martucci anche Corigliano d’Otranto) è emersa questa volontà degli uffici, come nulla fosse mai accaduto in quel martoriato territorio. Per fortuna la neo-assessora Maraschio, di fronte alla levata di scudi dei sindaci di Mola e Conversano e del Presidente della Commissione Ambiente di Conversano, Loiacono (già sindaco) ha chiesto un supplemento di indagine per meglio comprendere la situazione e dunque rinviato tra una settimana. È necessario che la nuova titolare regionale d’un settore basilare per la tutela della salute conosca ogni dettaglio per comprendere l’incompatibiltà di quei luoghi ove permane il fantasma di un percolato scomparso, mai raccolto, per circa un decennio, come rilevato dalla stessa Arpa/Puglia. Non possiamo tacere -continua Farella – il ruolo della Maraschio in questa circostanza, poiché ha anche annunciato l’assunzione d’una delibera giuntale di finanziamenti per la messa in sicurezza del 3° lotto a Martucci, ed espressamente richiesto a tutti gli attori, uffici e Tavolo Tecnico, di accelerare le operazioni per gli interventi necessari. Abbiamo già chiesto all’assessora di invitare per la prossima riunione i componenti del Tavolo Tecnico, veri depositari di ogni aspetto delle annose traversie di Martucci, anche sul piano processuale>>.

Francesco De Martino


Pubblicato il 9 Aprile 2021

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio