Cultura e Spettacoli

Mattoncini Lego. Se la passione si fa febbre…

Cosa non si costruisce con i Lego. Il soggetto più appassionante resta il monumento storico. Esistono in proposito parchi tematici. Il primo Legoland fu creato nel 1968 a Billund, nel 1968. Gli fecero seguito i Legoland di Windsor (GB), di Carlsbad (USA), di Günzburg (Germania), di Winter Haven (USA) e di Nagoya (Giappone). All’interno di questi parchi ci trovi di tutto : la riproduzione di San Pietro, della Torre Eiffel, del Colosseo… Opere che sono frutto della pazienza di appassionati senza età. Pensionati o adolescenti, non fa differenza. I Lego possono diventare febbre. Ne sa qualcosa Giacinto Consiglio, un diciassettenne di Bisceglie da poco uscito dall’anonimato. E’ stato lui a progettare al computer quella Lego-ricostruzione del Duomo e del Battistero di Firenze che – pubblicata sul forum dell’ItLUG, un’associazione di appassionati Lego – ha suscitato l’attenzione di alcuni soci toscani. E così, ciò che sembrava destinato a restare un sogno, si accinge a diventare realtà. Presto il nostro Giacinto potrà disporre dei mezzi necessari alla realizzazione di un modello di grandi dimensioni (la croce posta sulla lanterna che svetta in cima alla cupola raggiungerà i 150 cm). Ad aiutarlo saranno i soci dell’ItLUG e quelli dell’Adult fan of Lego, i quali hanno già contribuito alla revisione del progetto là dove necessario per consolidare la struttura ottimizzando il numero dei mattoncini necessari, anche in ragione delle disponibilità di mercato. Serviranno ventimila elementi di 400 formati e dieci colori differenti (per rifornire il ‘cantiere’ dei pezzi più rari o fuori produzione si è dovuto bussare ad appassionati e collezionisti sparsi in ben nove Paesi). Il lavoro sarà realizzato nei locali del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze il 21 ottobre ; chi lo voglia potrà assistere alla paziente operazione di montaggio. Il manufatto sarà poi esposto nell’atrio dello stesso Museo prima di passare al Bricks in Florence Festival, che si terrà l’11 e il 12 novembre. E ora domandiamoci, perché proprio il Duomo di Firenze con annesso campanile di Giotto e non il Ponte di Rialto, il Castello Sforzesco o la Mole Antonelliana, per restare all’Italia? L’idea è maturata in Consiglio dopo aver visitato per la seconda volta Firenze. Un colpo di fulmine, insomma. Ci sarebbe piaciuto se questo amore a prima vista fosse scattato anche con la Cattedrale di Trani, con Castel del Monte, la Basilica di San Nicola… La lista pugliese è chilometrica. – Nell’immagine, una riproduzione della cattedrale di Saint Paul a Londra nel parco di legoland di Windsor (anche la ruota panoramica London Eye, sullo sfondo, è composta da mattoncini).

Italo Interesse


Pubblicato il 13 Ottobre 2017

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