Cronaca

Monsignor Domenico Cornacchia: “Adesso dobbiamo solo pregare”

“Adesso dobbiamo solo pregare”: Monsignor Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi di Molfetta, Ruvo e Giovinazzo dal 2016, commenta in questo modo la proclamazione di don Tonino Bello a Venerabile. E’ il primo passo verso la gloria degli altari. Adesso manca solo il miracolo. Per la diocesi molfettese è una pagina davvero molto importante in quanto il salentino don Tonino Bello ne è stato per dieci anni vescovo. Abbiamo intervistato Monsignor Domenico Cornacchia, attuale ordinario della diocesi retta dall’attuale venerabile.

Eccellenza, ieri Sua Eminenza Bassetti ha annunciato che don Tonino è venerabile, se lo aspettava?

“Tutti noi qui a Molfetta e non solo a Molfetta crediamo nella santità di questo grande uomo di Dio. Naturalmente oggi siamo felici, adesso dobbiamo pregare per il riconoscimento del miracolo affinché al più presto possa essere dichiarato beato”.

La Chiesa sta agendo con una certa rapidità…

“Ma sempre nel rispetto delle regole. Don Tonino Bello è stato un maestro di vita e di fede e il suo insegnamento ha associato rigorosamente le parole alla prassi. Possiamo definirlo un credibile e sincero testimone del Vangelo a 360 gradi. Ha retto questa diocesi per dieci anni, tanta gente ne ricorda l’ esempio, la vicinanza a chi soffre, ai poveri, ultimi, ai malati. Quelle che poi sono le Beatitudini, la bussola della fede”.

Insomma, un uomo e un pastore credibile…

“Ha usato l’aggettivo corretto. Una persona prima di tutto credibile. Non ha mai restituito il male ed anzi ha ripagato col bene chi qualche volta è stato scettico o poco amichevole con lui. Un uomo fondamentalmente buono, col sorriso sulle labbra”.

Un discepolo di Maria. Don Tonino ha sempre messo Maria al centro del suo ministero, ovviamente un gradino sotto Cristo…

“Certo. Il suo attaccamento alla Madre di Dio è stato sempre evidente. Tutta la sua vita è stata una melodia scritta sul pentagramma di Maria alla quale si ispirava. Ha scritto bellissime pagine sulla Madonna”.

Che giornata è stata quella di ieri per la sua diocesi?

“Una data storica, siamo contenti”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 26 Novembre 2021

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