Cultura e Spettacoli

Pane e quotidiano con Gialal al-Din Rumi (II parte)

Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi

Gialal alDin Rumi si sposò due volte: la prima con la figlia di un maestro sufi di Samarcanda e la seconda con una cristiana convertita all’Islam, generando quattro figli. Nel 1244 Rumi incontrò per le strade di Konya un uomo benedetto, Shams alDin Muhammad Tabriz, un derviscio errante che lo introdusse ai misteri del misticismo. Per mesi, i due mistici vissero insieme in preda a «un’illuminazione interiore», amandosi così teneramente che Rumi dimenticò completamente l’insegnamento e gli obblighi familiari. Questo rapporto esclusivo creò uno scandalo così grande, che nel 1245, Shams alDin fu fatto sparire e la sua scomparsa precipitò Rumi nello sconforto. Gli allievi, forse con la complicità di un figlio, uccisero probabilmente Shams, buttandone il cadavere in un pozzo. Ma la storia del pozzo potrebbe essere, però, soltanto la metafora di un’idea insita nel sufismo: il mistero della verità nel pozzo e la necessità di una sua difficile ricerca. Questa vicenda d’amore e morte illuminò Rumi, trasformandolo in un grandissimo poeta mistico. Le sue poesie, raccolte nel canzoniere conosciuto come “Divan-e Shams” (che ispirò Goethe), erano costituite da circa 30.000 versi e nascevano dal racconto di questo amore «raggiante come la luna», nel quale s’identificava a tal punto con l’amato da firmare molte delle sue poesie col nome di Shams. Oltre che nell’amore, Rumi trovava ispirazione continua nei diversi elementi di quella Natura che amava tantissimo.

In verità siamo una sola anima,

 

tu e io.

 

Appariamo e ci nascondiamo,

 

tu in me, io in te.

 

Ecco il significato profondo

 

della mia relazione con te.

 

Poiché fra te e me non esistono

 

né tu, né io.

 

Siamo al tempo stesso

 

lo specchio e il volto.

 

Siamo ebbri della coppa eterna.

 

Siamo il balsamo e la guarigione.

 

Siamo l’acqua di giovinezza

 

e colui che la versa.

Rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte


Pubblicato il 4 Gennaio 2023

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio