Cronaca

Parco ‘Mimmo Bucci’, inaugurato da manco un mese e già non va….

Dopo l’inaugurazione “elettorale” (precisamente quarantotto ore prima delle elezioni per il rinnovo del Parlamento Italiano) primeggiano degrado e abbandono, nel nuovo polmone verde del rione Libertà, chiamato ‘Parco Mimmo Bucci’. E su questa apertura di stampo demagogico, si scaglia senza se e senza ma l’ex consigliere comunale Gino Cipriani perché, secondo lui, l’area sta già andando a rotoli: <>. Ad essere ancora più precisi  sono Luigi Cipriani e Michele Anaclerio, dirigenti del Gruppo Indipendente Libertà, ad essere  allertati da alcuni residenti della zona limitrofa al parco, per evidenziare, appunto, lo stato di degrado e abbandono del parco, aperto al pubblico il 23 febbraio scorso. I problemi denunciati dai due attivisti baresi? Prima di tutto non risulta alcuna presenza di operatore ecologico per la pulizia quotidiana all’interno del parco, per non farlo trasformare in una discarica com’è accaduto a pinete, parchi e giardini sparpagliati per la città, da Poggioffranco a San Girolamo. C’è poi l’assenza della installazione agli accessi pedonali di archetti che impediscano l’ingresso a moto e bici, al fine di salvaguardare l’incolumità dei frequentatori del parco. <>, si chiedono ancora Cipriani e Anaclerio. Che poi hanno scoperto che non vi è traccia di alcun giardiniere per manutenzione e potatura, all’interno del parco ‘Mimmo Bucci’: forse bisogna attendere la nuova legislatura? E nemmeno risulta realizzata, a differenza di altri parchi, alcuna fontanina di acqua potabile per i frequentatori del parco, senza scordare l’assenza di recinzione  (con tondini in ferro battuto e aiuole) che delimiti la passatoia pedonale con il terreno così come realizzato in altri parchi. E la cascata d’acqua presente all’interno della struttura, da chi e in quali giorni deve essere fatta la manutenzione che ad oggi non esiste?, si domandano i due del Gruppo Indipendente-Libertà. Con una petizione popolare centinaia di cittadini hanno richiesto che sia cambiata la destinazione da chiosco-bar a posto fisso di Pubblica Sicurezza al fine di garantire la presenza delle Istituzioni in un quartiere che ne è totalmente privo, tenuto conto che detta petizione è stata già depositata presso l’Assessorato al Patrimonio del Comune di Bari, che ad oggi risulta disattesa, con l’aggravante che si tratta di salvaguardare la pubblica incolumità dei frequentatori e dei residenti, che sono cittadini , rispetto e al contrario di Assessori che dopo qualche anno vanno a casa. Infine, agli ingressi non risulta posizionata alcuna segnaletica recante gli orari di apertura e di chiusura. Dunque, ingresso deciso come e da chi? Forse dal guardiano di turno della Multiservizi, quando c’è? La stoccata finale dei due rappresentanti del quartiere Libertà riguarda l’apertura di nuovi parchi, che dovrebbe comportare una certa e concreta manutenzione sin dal giorno dell’inaugurazione, e non certo per a fine elettorale….quando gli interventi riparatori dell’ente proprietario?

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 21 Marzo 2013

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