Cronaca

“Per il Covid stiamo trascurando altre patologie, ugualmente serie”

“Per il Covid stiamo trascurando altre patologie, ugualmente serie. Il Covid non è la sola emergenza”: l’affondo è del prof. Rosario Polizzi, medico, chirurgo di fama, già componente del Consiglio Superiore di Sanità e direttore sanitario dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II.

Professor Polizzi: possiamo parlare di emergenza Covid?

“Da un punto di vista organizzativo e politico sì. Esiste disordine a tutti i livelli, penso alla app immuni che non è decollata o all’ ultimo dpcm che ha declinato ogni responsabilità sugli assembramenti ai sindaci. In poche parole, un governo insipiente ed irresponsabile, ha lasciato il lavoro sporco ai sindaci”.

Da un punto di vista clinico, che gravità ha il Covid?

“Non è una banale influenza, questo mi pare innegabile. Però adesso abbiamo mezzi e cure che prima non sapevamo, vale a dire antibiotico, cortisone ed anticoagulante e pertanto l’attuale situazione mi pare meno grave di prima”.

Non le sembra che i media eccedano nel creare panico?

“Anche io trovo eccessivi i toni, bisognerebbe abbassarli. Il Covid è diventata la notizia. Lo stesso calcio ha lasciato il passo al Covid. Ricordo che lo stress da paura abbassa le difese immunitarie dell’organismo. Tuttavia, un tantino di sano timore non fa male, serve a calmare gli irresponsabili. Un poco di paura terapeutica, ma senza esagerare. Ecco, valuto che esistano due eccessi opposti. Chi non mette naso fuori di casa, sbaglia. Bisogna vivere, sia pur con le dovute precauzioni e prudenze, la vita va vissuta e dobbiamo convivere con questo virus. Per altro verso, penso che i cosiddetti negazionisti siano in errore. Li manderei a farsi una gita a Bergamo o nei reparti di rianimazione”.

Covid: stiamo trascurando altre patologie?

“Certo e non è giusto. Non esiste solo il Covid, invece sembra che la sola malattia sia il Coronavirus, non è l’unica emergenza. Molti esami, terapie, persino interventi non sono stati fatti o rinviati e questo carico lo pagheremo in termini di costi e vite. Aggiungo che i calcoli delle vittime da Covid non mi convincono del tutto. Non si distingue adeguatamente tra morti dirette da Covid e morti con il Covid, concetti diversi. In poche parole un malato terminale di cancro con il Covid non possiamo definirlo deceduto per il Coronavirus”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 28 Novembre 2020

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