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Scoppia l’ira dei dipendenti regionali: “Non siamo servi con il codice identificativo”

Dopo i tanti impegni e promesse a vuoto, ora c’è tanto di richiesta di convocazione “urgente” delle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU) rivolta direttamente ai vertici dell’amministrazione regionale. A mettere nero su bianco, dopo l’indifferenza mostrata dagli organi decisori dell’Ente, è stato Carlo Cirasola della “C.S.A.-Regioni Autonomie Locali” con la componente interna RSU e del Direttivo Aziendale che, appunto, ha chiesto di convocare con la massima urgenza l’Assemblea R.S.U. formata dagli stessi dipendenti della Regione. <>, si legge nella missiva vergata ieri da Cirasola. Pronto anche ad alzare il tiro ricordando che dall’ultima riunione, dallo stesso sindacato autonomo sollecitata il 30 dicembre 2015, <<….siamo ancora in attesa di avere notizie sia sulla costituzione del fondo per il salario accessorio, sia sulla costituzione della delegazione trattante mentre i dipendenti hanno già perso parte delle indennità per la produttività e, ad alcuni, è stata richiesta la restituzione di somme erogate con il vigente CID  che urge modificare>>. A proposito, tra i dipendenti sempre più arrabbiati, c’è chi è pronto  a giurare che ritardi e tentennamenti sulla istituzione del fondo a favore del personale e sulla ripresa dei lavori R.S.U. siano addebitabili ai mancati impegni di spesa assunti a bilancio a tempo debito. Una svista che, se dovesse essere confermata, potrebbe creare grattacapi piuttosto pesanti al responsabile dei servizi finanziari anche dal punto di vista erariale e contabile. Tuttavia, a parte atti, determinazioni dirigenziali sfornate in ritardo negli uffici e servizi del quartier generale alle Risorse Umane, resta il fatto che è da più di un anno (fra due anni si rivota per eleggere la nuova componente R.S.U.) che si è insediata la nuova rappresentanza sindacale unitaria senza essersi – almeno fino a oggi – in alcun modo confrontata con l’Amministrazione Regionale in sella da sette mesi. Si ha quindi la percezione che l’Amministrazione retta adesso dal presidente Emiliano e dall’ex prefetto Nunziante agli affari del Personale abbia di fatto “congelato” il ruolo e l’attività istituzionale sindacale su problematiche forti che attanagliano i dipendenti regionali tutti. Ma per Cirasola non va neppure sottaciuto che le questioni sono tante e trasversali a tutte le categorie. <>, rimarca ancora il segretario C.S.A./Autonomie Locali. E se la sua ultima richiesta di riunire rappresentanti del personale, riguadagnando in fretta il tempo perso sul fiondo accessorio non dovesse trovare accoglimento? Beh, allora il sindacato autonomo C.S.A. si vedrebbe costretta –come si legge nella missiva inviata ai vertici della Regione- ad agire autonomamente in ogni sede, convocando tra l’altro un’assemblea generale di tutti i dipendenti regionali pugliesi. Magari tutti coi propri ‘cartellini marcatempo’ bene in vista per ricordare a quelli che tirano le fila che non sono burattini. E nemmeno aridi “codici identificativi”….

Francesco De Martino


Pubblicato il 12 Febbraio 2016

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