Cronaca

Siglato un protocollo d’intesa tra le Associazioni del volontariato pugliesi

E’ partita ieri pomeriggio alle ore 15.30, dalla sede del Consiglio Regionale della Puglia, la campagna di sensibilizzazione in cui è stato  presentato il protocollo  d’intesa sul tema dei migranti e del caporalato,  da parte dei rappresentanti delle organizzazioni firmatarie e si svilupperà di seguito nel resto della Regione. Sono intervenuti gli assessori Regionali Guglielmo Minervini  e Leo Caroli e il Presidente del Consiglio Onofrio Introna. Il dibattito, si è incentrato su alcune azioni ed interventi, finalizzati a prevenire lo sfruttamento di manodopera,  in particolare straniera, nell’ambito dell’agricoltura nelle terre di Puglia. L’incontro è servito principalmente a definire e programmare le fase successive alla firma del documento, e a presentarlo ai diretti interessati, presenti in cospicua misura al dibattito. I rappresentanti delle  organizzazioni sottoscriventi oltre a condividere lo scenario delle problematiche da affrontare nei territori, hanno delineato, inoltre, una serie di priorità su cui operare. L’Assessore Minervini ha delineato la possibilità di costituire un gruppo di lavoro inter-assessorile al fine di dare sinergia alle varie azioni prospettate, ed anche carattere strategico alla firma del protocollo, per evitare di intaccare una filiera che sta già vivendo un difficile momento di crisi economica.L’Assessore ha spiegato quanto si renda necessaria una legge sulla certificazione etica d’impresa che, recependo le varie direttive e i provvedimenti attuativi della legge 28/2006, costituisca, a valle, l’elemento di valutazione per l’erogazione di risorse finanziarie pubbliche.E’ stata, inoltre, auspicata una campagna di comunicazione per informare e sensibilizzare la collettività sulle tematiche della legalità, nel  lavoro e nella società, individuando lo strumento degli incontri pubblici, nell’ambito della Regione Puglia, capaci di coinvolgere in rete realtà già presenti, in particolare i laboratori urbani ed i Gal operativi in tutte le province.“Intervenire sul fenomeno del caporalato – ha precisato Minervini – serve alla Puglia per sviluppare il proprio territorio dal punto di vista economico e sociale, la tutela dei diritti umani fondamentali, e il rapporto tra datore di lavoro e prestatori d’opera sono i punti cardine sui quali deve incentrarsi  lo sforzo congiunto tra più competenze assessorili, con una più concreta attività ordinaria di coordinamento.”

 

Anna Deninno


Pubblicato il 27 Febbraio 2014

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