Cronaca

Social card: entro fine mese il bando per le famiglie meno abbienti

 

Social Card, da 231 a 404 euro mensili per un massimo di 1 anno per circa novecento famiglie baresi, buone nuove. Dagli uffici comunali ai Servizi Sociali, infatti, anche se nessuno osa sbilanciarsi, pare certo che entro fine mese sarà pubblicato il bando per dividere i fondi messi a disposizione direttamente dagli uffici centrali ed erogati dall’Istituto Nazionale alla Previdenza Sociale. Fondi che, una volta ripartiti con l’ausilio delle nove circoscrizioni per individuare le famiglie interessate e cioè quelle maggiormente bisognose, non risolveranno tutti i problemi, ma comunque servono sempre, creando grandi attese. Attesa iniziata praticamente all’inizio dell’anno, quando i giornali locali riportavano gli annunci del primo cittadino coi suoi comunicati. Dove si leggeva: “…a fine febbraio sarà pubblicato il bando dal Comune riguardante il sostegno economico a favore delle famiglie indigenti che previo requisiti dovrebbero aver diritto ad una Social Card per 900 famiglie” . <>. Eppure il Comune di Bari disporrebbe di circa 3 milioni di euro da destinare al contrasto alla povertà, dopo l’approvazione del Decreto interministeriale che individua Bari tra i 15 Comuni beneficiari di un fondo di 50 milioni di euro per assistere i nuclei familiari in difficoltà. Poi sono arrivati i comunicati dell’amministrazione comunale barese. <> Per l’assessore Ludovico Abbaticchio, invece, l’elemento di novità sta nel fatto che questa misura si aggiunge e si integra all’insieme delle azioni che l’assessorato al Welfare, con il Piano Sociale di Zona e con i progetti di inclusione sociale, porta avanti ormai da anni sul territorio cittadino. Proprio nel Piano Sociale di Zona ci sarebbero altri 300 mila euro da aggiungere a questa misura”. Tra pochi giorni, come detto all’inizio, si avvierà la procedura per la pubblicazione del bando e l’individuazione di chi avrà diritto alla card. Procedimento non certo facile: nel capoluogo pugliese ad avere i requisiti richiesti dal governo per poter ottenere la ‘social card’, ovvero un reddito inferiore ai 3.000 euro annui, siano circa tremila famiglie.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 4 Giugno 2013

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