Cronaca

Strade a rischio: di nuovo pericoli su viale Trisorio Liuzzi

Ancora in sospeso la messa in sicurezza dell’area di circolazione su Viale Gennaro Trisorio-Liuzzi, nonostante i numerosi e gravissimi incidenti di cui l’ultimo verificatosi a marzo (una donna di 50 anni, mentre attraversava la strada, con scarsa illuminazione, veniva investita ed è tutt’ora in fin di vita) e le “numerose e insistenti lamentele prodotte dai cittadini”. A tornare in argomento con una lunga nota indirizzata a Sindaco, tecnici e assessori comunali sono stati nei giorni scorsi Peppino Calabrese, vicesegretario pugliese del Pri e Caterina Maniglio, rappresentante dei residenti, per gli “interventi urgenti ed immediati per il ripristino della sicurezza sul Viale Liuzzi, in quanto l’attuale sicurezza non è sufficiente a garantire l’incolumità delle persone”. Eppure, come dovrebbero sapere bene Emiliano e l’assessore Lacarra, risultavano stanziati circa 200mila euro in favore della messa in sicurezza, per cui Viale Gennaro Trisorio-Liuzzi sarebbe stato completamente risistemato a partire da strada Chiancone fino in prossimità del quartiere Loseto. in coincidenza con l’inizio della Strada Provinciale 183. Inoltre la messa in sicurezza sarebbe stata conclusa in tempi brevi con indizione della relativa gara d’appalto. E invece? “A tutt’oggi l’opera non risulta visibile, né risultano elementi tali da far ipotizzare un prossimo avvio dei lavori”, si legge nell’ultima missiva dei rappresentanti del Pri. Che ha chiesto all’Amministrazione Comunale di essere informati dello stato completo dell’iter procedurale della pratica concernente l’opera e se l’Ente comunale abbia già provveduto ad espletare la relativa gara d’appalto al fine esclusivamente pubblico, di scongiurare ulteriori gravi incidenti che potrebbero implicare la perdita di vite umane. Ricordando anche, casomai ce ne fosse bisogno, che all’ingresso nel Viale su rammentato, in coincidenza con l’inizio del Centro Abitato di Bari, all’altezza del quartiere Loseto, risultano non installati i segnali obbligatori di località inerenti l’inizio e la fine del Centro Abitato del Comune di Bari. Insomma, la sicurezza stradale per gli amministratori comunali attualmente in sella a Bari, pare ancora materia di convegni e pagine sui giornali. Eppure sei anni fa l’ex assessore comunale ai Lavori Pubblici Simonetta Lorusso effettuava sopralluoghi e controlli sul cantiere di via Trisorio Liuzzi per verificare l’andamento dei lavori in corso. Gli interventi, dopo anni di attese e petizioni, consistevano finalmente nella realizzazione di una pavimentazione stradale particolare, di tipo “drenante”, che avrebbe dovuto migliorare di molto le condizioni di sicurezza della strada. Poi c’era anche il rifacimento completo della segnaletica orizzontale e verticale e installazione di speciali bande rumorose in corrispondenza delle curve, che inducevano gli automobilisti a percorrerle a velocità moderata. Nella stessa ottica era previsto il posizionamento di quattro dissuasori elettronici di velocità che evitare il superamento del limite di velocità previsto, pari a 50 km/h. I lavori, per un importo complessivo di 400.000 euro finanziati con fondi del civico bilancio, si sono conclusi a metà luglio 2007. “Stiamo risolvendo un annoso problema – ha riconosciuto l’assessore Lorusso- entro venti giorni sarà messa in sicurezza via Trisorio Liuzzi, una strada tristemente nota per il ripetersi di gravi incidenti, talvolta mortali. Dopo aver eliminato il guard rail, che restringeva pericolosamente la carreggiata e dopo aver dovuto sospendere i lavori per consentire all’Amgas di effettuare l’estensione della rete del gas di città, riusciremo ad ultimare un cantiere importante, nell’interesse di tutti gli utenti della strada”. Il problema è che sul Viale Trisorio Liuzzi, dopo appena sei anni, è ancora quasi tutto da rifare….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 10 Dicembre 2013

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