Cronaca

Un’università di qualità al passo con i tempi, aperta e disponibile

Una Università di qualità al passo con i tempi, aperta e disponibile alla fattiva collaborazione con il mondo dell’ impresa, delle istituzioni e il territorio. Parliamo della Lum, con sede a Casamassima, ormai punto fermo nel nostro panorama di studi. La guida, con mano sapiente e saggia, il preside professor Antonello Garzoni, forgiatosi in raffinati e prestigiosi ambienti accademici milanesi. Il Quotidiano lo ha intervistato.

Professor Garzoni, recentemente il suo ateneo ha stretto un significativo accordo di studio e ricerca con la Confindustria Bari Bat giovani presieduta con valore da Donato Notarangelo. Perché?

“Non deve stupire questo evento. E’ un accordo che rispecchia fedelmente il nostro modo di essere e fare ateneo. E’ il progetto Open Challenge by Enterprise e ne siamo fieri, la prima edizione alla quale hanno preso parte studenti del corso Magistrale in Economia e Management, 90 studenti in 19 gruppi, seguiti da manager di alcune imprese del territorio. Non dimentichiamo che la nostra università vi è radicata ed intende stabilire ottimi e proficui rapporti con territorio, impresa ed istituzioni. E’ il nostro punto di forza. L’ accordo con la Confindustria ci ha consentito di elaborare una didattica di assoluta qualità nella quale manager ed imprenditori diventano punto di riferimento per gli studenti, una sinergia dalla quale tutti si arricchiscono, traggono pieno beneficio le due parti”.

Da poco tempo anche un accordo con il Consorzio Asi di Bari…

“Infatti, è una iniziativa congiunta di formazione all’ impresa per orientare le attività di ricerca e di sviluppo nell’ area industriale di Bari. Come le dicevo, rientra nel nostro stile, creare reti e relazioni con il mondo imprenditoriale, le istituzioni e naturalmente il territorio”.

Che università è quella che lei dirige?

“Diciamo un ateneo che cerca e vuole un sapere concreto, che sappia preparare adeguatamente gli studenti al futuro in un periodo non semplice in ottica occupazionale. Una università, meglio ancora, che contribuisca a formare bene e indirizzare verso le professioni del domani. In questa direzione siamo ambiziosi e rispettosi della qualità”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 1 Giugno 2021

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