Cronaca

Via libera ai corsi di riqualificazione per gli operatori sanitari

Tempo c’è voluto, ma alla fine gli ausiliari potranno rivestire i propri ruoli ufficialmente, nell’ambito delle rispettive aziende ospedaliere. Grazie al determinante apporto di parti sociali e sindacati autonomi (Usppi in prima fila, organizzazione maggiormente rappresentativa in Puglia) l’ente Regione Puglia nei giorni scorsi ha finalmente emanato l’avviso finalizzato alla predisposizione di percorso di riqualificazione in “Oss”, Operatore Socio Sanitario. Un percorso, si badi bene, riservato prioritariamente al personale ausiliario già in servizio a tempo indeterminato alle dirette dipendenze delle aziende sanitarie locali, nelle aziende ospedaliere universitarie e negli istituti di ricerca scientifica pubblici, che svolga attività di cura con prestazioni di base rivolte ai pazienti delle strutture ospedaliere, sanitarie extraospedaliere e dei servizi domiciliari, ovvero in servizio presso le società in house delle stesse aziende. A ufficializzare la notizia è stato il segretario generale dell’Unione sindacati dell’impiego pubblico e privato Nicola Brescia, in prima fila da diverso tempo su questa difficile vertenza. E’ stato proprio Brescia a ricordare che il Consiglio Regionale, dopo una mozione presentata dal consigliere regionale Giandomenico Gatta, poi è stata trasformata in ordine del giorno sottoscritto dai vari capogruppo delle diverse forze politiche e approvato col voto unanime dell’assemblea regionale. “Ove le risorse disponibili lo consentano – ha in ogni caso spiegato Brescia – potrà partecipare il personale ausiliario già in servizio con contratti a tempo indeterminato alle dipendenze di enti ecclesiastici, case di cura private accreditate con il servizio sanitario regionale, gli istituti di ricerca scientifica e altri soggetti privati titolari e gestori di strutture private sanitarie extraospedaliere accreditate e dei servizi domiciliari, nonché delle strutture sociosanitarie come le case per la vita e le comunità socio riabilitative”. Cio’ significa, in sostanza, che potranno essere accolte istanze di partecipazione presentate da personale con contratto a tempo determinato alle dipendenze dei suddetti soggetti in presenza di maggiori risorse disponibili. Comincia così finalmente, con l’attivazione di questo percorso formativo l’iter burocratico e amministrativo che consentirà al personale sanitario presso le strutture sanitarie pugliesi la propria riqualificazione, un giusto riconoscimento alle aspettative ed alle aspirazioni di quelle figure professionali che svolgono molto spesso attività diverse, rispetto a quelle del proprio profilo professionale, con encomiabile spirito di servizio.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 24 Maggio 2014

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