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Policlinico: dipendenti dietro le scrivanie, ma con funzioni inferiori

La denuncia parla chiaro, di persone assunte all’interno del Policlinico Consorziale del capoluogo con mansioni di inservienti, ma che preferirebbero fare ben altro, coadiuvando istruttori amministratori se non sostituendosi proprio a loro nella conclusione dei procedimenti amministrativi negli uffici di piazza Giulio Cesare! Luigi Cipriani, segretario del Movimento “Riprendiamoci il Futuro”, non usa troppi giri di parole per far capire che andrà fino in fondo. E così non ci pensa due volte a denunciare gli ultimi abusi che si starebbero verificando, come detto, all’interno dell’azienda Policlinico Consorziale di Bari. <<Mentre la gente disperata cerca un posto di lavoro al Policlinico, succede che alcuni pulitori, di recente assunzione, si “vergognano” di fare lavori di pulizia! Ebbene –continua Cipriani -se alcuni dei nuovi assunti non se la sentono o ancora peggio si “vergognano” di fare le pulizie, possono tranquillamente dimettersi e far posto ad altri disoccupati (in verità ce sono davvero tanti…) che non hanno alcuna vergogna di svolgere mansioni necessarie in un ospedale, come in qualunque altro posto di lavoro; diversamente si provveda a licenziare immediatamente i “furbetti”!>> Chiaro, no…l’ex consigliere comunale barese non è nuovo a questo genere di denunce che hanno attizzato parecchio gli animi dei lavoratori, all’interno del più grande nosocomio pugliese. Dove, bisogna dirlo, parecchi lavoratori onesti che certamente non si vergognano del proprio impegno quotidiano in corsia, non hanno perso l’occasione per stigmatizzare colleghi – o presunti tali – passati dietro le scrivanie con mansioni esecutive. Personaggi forti dell’appoggio, o per meglio dire protezione, di vecchi “sindacati” che si sono ridati una bella lucidata, negli ultimi tempi. Ma Cipriani non vuole alzare polveroni o, peggio, dar spazio a polemiche inutili, attenendosi a fatti e numeri: alla Sanitaservice – Policlinico Bari sono stati assunti una novantina di pulitori (neoassunti), alcuni “protetti” pur avendo accettato e sottoscritto un contratto per svolgere le mansioni di pulitori, come detto, risultano svolgere mansioni diverse, di natura amministrativa. Conclusione? <<Se questi “personaggi” si vergognano davvero di svolgere pulizie nei reparti del Policlinico, così come fanno tanti altri loro onesti colleghi, si possono tranquillamente dimettere e non certo occupare posti per cui si accede unicamente con concorso pubblico>>. Tanto per non restare nel vago, in precedenza una dipendente che voleva svolgere mansioni differenti da pulitore, in quanto in possesso di diploma di laurea, ha promosso un’azione giudiziaria nei confronti dell’azienda consorziale. Una causa di lavoro che, però, fa ancora sapere Luigi Cipriani nel suo circostanziato comunicato/stampa, ha avuto esito negativo e pertanto, la stessa dipendente, dal momento che non poteva svolgere la mansione amministrativa, s’è infine licenziata. A questo punto, magari, altri potrebbero prendere il suo caso come esempio, se proprio si vergognano di farsi vedere in reparto nel secondo ospedale del Mezzogiorno, con ramazza, detersivo e secchio in mano per rendere più sopportabile il soggiorno di chi è costretto a starci dentro…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 19 Settembre 2017

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