Cultura e Spettacoli

Acquamarina seda la tempesta

In meno di una settimana cinque tartarughe marine della specie Caretta Caretta sono state ritrovate decapitate sul tratto di costa pugliese che da Bari va a Trani. Si vocifera che potrebbe trattarsi di rituali arcaici riesumati da pescatori. Chiacchiere. La pur colorita tradizione nostrana in fatto di superstizioni marinare non contempla gesti efferati. Più ragionevole è pensare alla vendetta anti-ambientalista messa in atto da pescatori senza scrupoli e ‘indignati’ da un sistema avvertito come personale nemico, visto che prevede le specie protette, il fermo biologico, il divieto dell’esplosivo, la dimensione minima della maglia delle reti… Grazie alla tecnologia il pescatore di oggi non ha più paura della nebbia, può scansare le burrasche o ricevere soccorso ovunque, è in grado di raggiungere a colpo sicuro specchi di mare pescosi. Insomma, non ha bisogno d’ingraziarsi Nettuno ricorrendo a pratiche di magia primordiale. Sono passati i tempi in cui i pescatori si tagliavano un ricciolo dei capelli all’approssimarsi della tempesta (si credeva che tale gesto avesse il potere di placare il mare…). Ma qualcosa sopravvive di queste credenze remote : alcuni pescatori, per esempio, portano appesa al collo un’acquamarina… E’ quest’ultima una pietra preziosa appartenente alla famiglia del berillio e dal colore cangiante : blu o ciano a seconda delle condizioni di luce. Utilizzata da sempre per fabbricare gioielli, l’acquamarina è ancor più apprezzata in cristalloterapia per le sue virtù, magiche o riequilibranti a seconda dei modi di vedere. Alle virtù magiche credevano gli antichi. Nel suo ‘Naturalis Historia’ Plinio il Vecchio dedica uno dei trentasette volumi di quell’opera enciclopedica alle proprietà dei minerali. Stando allo scienziato latino, l’acquamarina ha il potere di placare le acque del mare agitato, è propizia alle spose (se donata nel giorno del matrimonio) ed essendo la pietra della verità aiuta chi la porta con sé a dissimulare gli inganni… La moderna cristalloterapia vede invece nell’acquamarina una sorta di panacea : migliora il funzionamento di tiroide e ipofisi, risolve allergie e problemi respiratori, regola la risposta immunitaria e migliora la vista. Scettici? Ebbene, non basta. Perché i benefici dell’acquamarina sulla psiche sono anche maggiori : dona chiarezza mentale, stimola la crescita interiore, aiuta a superare la timidezza e sbloccarsi, infonde autostima, migliora la comunicazione… A condizione di portarla sempre con sé, meglio se vicino alla gola. Provare per credere. Male che vada, il collo sarà ornato da una bellissima pietra.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 21 Febbraio 2019

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