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Aeroporti di Puglia, prenotazioni quasi zero e prezzi altissimi sui bus navetta

Biglietti costosissimi, orari impossibili e dati praticamente secretati, nonostante il servizio di trasporto terrestre “Pugliairbus” che collega, mediante bus navetta, gli scali aeroportuali pugliesi, i capoluoghi di provincia e le aree regionali a maggiore attrazione turistica, rappresenti un servizio pubblico, finanziato ogni anno dalla Regione Puglia con 350 mila euro. Chi ha visto i bus che fanno rotta, per esempio, fra Bari e Foggia, ha contato a bordo dei pullman  non più di cinque-sei passeggeri, segno che dalla Capitanata chi deve prendere l’aereo a Bari preferisce fare qualche sacrificio in piu’ e servirsi dell’automobile. Ma critiche pesanti arrivano anche sulla scelta dei centri collegati, visto che pur essendo i trulli di Alberobello dichiarati addirittura patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1996, anzi, l’unico sito pugliese Unesco, non ci sono linee ‘Pugliairbus’ che collegano gli aeroporti pugliesi con Alberobello e, quindi, neanche con i comuni limitrofi come Castellana Grotte, Locorotondo, Martina Franca e Cisternino. Nel complesso l’intero territorio denominato comprensorio dei trulli e delle grotte. Eppure, come si nota scorrendo i siti interessati, quei comuni rappresentano proprio l’area che soffre di più la mancanza di collegamenti perché le uniche linee disponibili sono quelle delle ferrovie del Sud-Est che saranno anche turisticamente interessanti ma offrono un servizio assolutamente insufficiente. Altro tasto dolente: il Volo Francoforte Hahn – Bari di Ryanair ha come arrivo previsto a Palese le 20.30; ebbene, l’ultima navetta Pugliairbus (tutte le destinazioni) parte alle 17.00. <>, annota un severo censore del servizio curato abbastanza male da Aeroporti di Puglia. E ancora: il servizio, che si definisce al servizio del turismo, è attivo dal lunedì al sabato. E la Domenica? Come si fa? L’aeroporto non è chiuso e ci sono molti voli. <

E non solo per i turisti, anche per le migliaia di lavoratori pugliesi che risiedono in puglia ma che lavorano a Roma, a Milano, all’estero. Un problema sollevato da decenni e che l’attuale assessorato al Turismo non è riuscito a risolvere>>, affermano senza tema di smentite i censori di cui sopra per un servizio che ingoia silenziosamente cospicui finanziamenti pubblici. E allora, come mai i responsabili che hanno istituito collegamenti tra Bari Aeroporto e le località di Manfredonia, Viste, Peschici Calanella, anche mediante il prolungamento del collegamento esistente tra Bari e Foggia, non forniscono dati certi e soprattutto numeri ancora più certi riguardo i fruitori di un servizio che, in mancanza, molti non esitano a definire fantasma…

 

Francesco De Martino 

             

           

 

 


Pubblicato il 21 Marzo 2014

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