Primo Piano

Anche la seconda asta va deserta…si riprova tra una settimana precisa

Un nuovo nulla di fatto, anzi, una davvero magra figura per la Bari calcistica dopo la seconda asta deserta, così come si era capito il mese scorso. Dopo i grandi impegni e le ancora piu’ grandi promesse di acquistare il Bari Calcio di turchi, russi, inglesi e chi piu’ piu’ ne metta, alla fine non si e’ presentato nessuno al quinto piano di piazza De Nicola, dinanzi al giudice e ai curatori fallimentari. Il rischio, adesso, è che si vada praticamente alle buste la prossima sta (già fissata tra una settimana precisa) e che nessuno si presenti per acquistare quel che resta dell’As Bari, diventato concreto già alle 10.30 di ieri mattina. Allorquando è scaduto il termine per la presentazione delle offerte. Gianluca Paparesta non si è presentato e il suo socio, Fabio Sperduti, ha preferito non dileguarsi pure lui e parlare davanti ai giornalisti. “Mi dissocio, ho ceduto le mie quote a Gianluca Paparesta, sono qui in tribunale per annunciare questa decisione”. L’imprenditore ha convocato una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio le motivazioni della decisione, dicendo che lui è una persona seria, gli altri…non si sa! Nel frattempo il giudice Anna De Simone nel comunicare l’assenza di offerte, vista la difficoltà di provvedere all’esercizio corrente della società, ha fissato in tempi brevi la prossima asta. Si svolgerà il prossimo 20 maggio, la base d’asta scende a due milioni di euro. Ma torniamo alle ore concitate di ieri mattina, una brutta data per i tifosi baresi, felicissimi dopo la terza vittoria di fila del Bari al San Nicola di sabato pomeriggio. “Nonostante le rassicurazioni delle cordate, sono spiacente di comunicare che l’asta è deserta”. Così il giudice De Simone intervenuto in aula, coi curatori fallimentari, Giannelli e Danisi. Speranze ai minimi termini. In cancelleria nessuna offerta giunta e allo sbando i pochi tifosi accorsi al Palazzo di Giustizia. E adesso, con la terza asta, saranno ulteriormente abbassati i costi di partenza, come detto, ma bisogna fare in fretta per non rischiare di bruciare i tempi per la iscrizione al prossimo campionato, che sarebbero stati già fissati al massimo entro la prima decade di giugno. Sarà la volta buona? Attorno al Tribunale di piazza Enrico De Nicola, però, si respirava già aria di grande disfatta attorno alle dieci del mattino, con un sole che spaccava le pietre…chissà tra una settimana cosa accadrà….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 13 Maggio 2014

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