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Appena inaugurato, il giardino “Mimmo Bucci” è già in mano ai teppisti!

A poco più di un mese e mezzo dall’inaugurazione del giardino “Mimmo Bucci”, il nuovo polmone verde che occupa un’area all’interno del più che cementificato rione Libertà, arrivano altre lamentele dai rappresentanti del quartiere. Ed anche si può dire d’aver fatto molto, a favore della gente del quartiere, a Palazzo di Città sembrano ancora fare orecchie da mercante, come dimostra il presidente circoscrizionale, Dino Tartarino. Che ha elencato tutti i problemi ancora da risolvere, a cominciare da vigilanza e sicurezza dello stesso giardino intitolato al ‘rocker’ barese che cantava come Vasco Rossi, morto in un tragico incidente stradale. <>, attacca subito a testa bassa Tartarino. Che ai mezzi di comunicazione, giornali e tv locali in primis, ha già spedito un nutrito dossie in cui comprova tutto cio’ che non va, nell’ex ricettacolo di rifiuti tra via Generale De Bernardis e via Don Bosco. Infatti, come dimostrano alcune foto, il giardino vive uno stato di abbandono sia del verde sia dell’arredo. Per il capo dell’Ottava Circoscrizione Libertà basta vedere ad esempio gli alberi secchi, il terreno mal ridotto o la presenza fantasma dei bagni che hanno costantemente la porta chiusa a chiave. Tuona il Presidente dell’VIII Circoscrizione, Leonardo Tartarino, al riguardo: <Antonella Rinella, in merito ai frequenti atti di vandalismo consumati all’interno dello stesso giardino, nella quale si chiedeva l’istituzione di un servizio di vigilanza al fine di salvaguardare il decoro dei luoghi e la dovuta manutenzione, gli atti di vandalismo sono rimasti, ed anzi aumentati, mentre della vigilanza non si è vista nemmeno l’ombra>>. Ma non è solo il silenzio della Rinella e di turtta l’amministrazione comunale a preoccupare, visto che alla Circoscrizione hanno segnalato addirittura che nei giorni scorsi, vari teppisti lanciano le pietre presenti nei terreni adiacenti contro gli immuni cittadini. Residenti, spiega ancora Tartarino, che hanno come <<…unica colpa, quella di volersi godere un po’ di verde in un quartiere ricco di caos e cemento>>.  Il Presidente a questo punto mette in dubbio anche l’effettiva funzione delle telecamere, perché, se davvero fossero in funzione, i vari atti di vandalismo avrebbero portato gli agenti di polizia ad intervenire per cercare quanto meno di reprimerli. Cosa che mai è accaduta, da quando il giardino è stato inaugurato, segno inequivocabile che dopo manco due mesi l’area è terra di nessuno.

Francesco De Martino


Pubblicato il 16 Aprile 2013

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