Cronaca

Arrivano fogna e gas a Carbonara, anzi, no…

Reti fognarie in molte aree ancora fantasma e disagi a non finire per la popolazione residente: incredibile, eppure in molte zone periferiche della Città – Carbonara e Ceglie del Campo in primis…- i residenti si sentono trattati peggio dello Zambia, anche se proprio durante la primavera scorsa la Giunta Municipale, a pochissimi giorni dallo ‘sciogliete le righe’, ha approvato il progetto per la realizzazione della fogna bianca a Carbonara, con gli ex assessori all’Ambiente Maria Maugeri, e ai Lavori pubblici Marco Lacarra, desiderosi addirittura di presentarlo alla stampa. Ma il problema era, come non era sfuggito a molti, che quel progetto definitivo al servizio dell’abitato di Carbonara, approvato l’anno scorso dall’Aula consigliare e soltanto a metà maggio dalla Giunta, rassomigliava tantissimo a una operazione pubblicitaria: uno ‘spot’ che poteva andar bene – al massimo…- a rinfocolare la campagna elettorale in vista delle elezioni anche nella Quarta Circoscrizione. Alla fine l’incontro di presentazione progettuale approvato dall’esecutivo cittadino era stato frettolosamente annullato dai due amministratori uscenti, messi in guardia dall’ex assessore Peppino Loiacono, che avrebbe messo a nudo ritardi e frottole raccontate ai residenti visto che, a parte le scartoffie, rete fognaria e pluviale tra Carbonara e Ceglie del Campo sembrano ancora lontani, molto lontani dall’avvio dei lavori. A chiedere informazioni a sindaci e assessori da tempo immemore – per conoscere lo stato della pratica riguardante il completamento dei tronchi fognanti di Carbonara – Ceglie del Campo sono stati in parecchi, a favore di quello spicchio di territorio ancora privato di servizi primari come, appunto, rete fognaria, ma anche del gas metano. Eppure sono state centinaia le firme e sottoscrizioni raccolte in diverse petizioni firmate e sottoscritte dai residenti, consegnate negli uffici tecnici di palazzo di Città rimaste tutte quante senza esito. Per esempio l’ex assessore comunale Peppino Calabrese alla fine del 2008 aveva chiesto di sapere se la procedura relativa alla progettazione definitiva ed esecutiva della fognatura pluviale a servizio dell’abitato di Carbonara e Ceglie del Campo (dell’importo già stanziato di 7 milioni e 385 mila euro) era stata attuata fino in fondo. Calabrese da tempo, infatti, ha chiesto – e da poco rinnovato la richiesta – che siano completati, in tempi rapidi, tutti gli atti necessari per l’esecuzione dei lavori a Carbonara di Bari e Ceglie del Campo, con particolare attenzione a quelle inerenti la realizzazione del programma triennale delle Opere Pubbliche relativo alla rete pluviale, onde evitare la perdita dei fondi stanziati per scadenza dei termini. Dal 1998, difatti, i residenti dei quartieri Carbonara e Ceglie del Campo lamentano con insistenza all’amministrazione comunale il risanamento della rete fognaria: lacunosa in piu’ punti arreca gravi danni alle fondamenta dei fabbricati continuamente esposti all’azione erosiva dell’acqua ed alla salute della popolazione. I liquami, infatti, oltre a disperdersi nel sottosuolo, nei giorni di abbondanti precipitazioni metereologiche sono portati in superficie con tutto il loro carico battereologico. Con l’ultima missiva protocollata al Comune il 25 settembre, Calabrese ha chiesto nero su bianco di “….conoscere lo stato della pratica riguardante il completamento dei tronchi fognanti di Carbonara – Ceglie del Campo, ed in particolare: Vico 1° Stazione e Strada Santa Maria Vi Salvi in contrada “Pozzo d’Argento” in agro di Carbonara-Ceglie del’ Campo; Strada la Trofa, Vico II Vela e dintorni, fino alla Strada Provinciale Ceglie del Campo – Valenzano e zona del cimitero di Ceglie fino alla fascia ferroviaria del Sud-Est. Ma calabrese ha anche chiesto di completare in tempi rapidi, tutti gli atti necessari per l’esecuzione dei lavori per Via Vassallo, Via Lagravinese e altre opere fognarie sempre a Carbonara e Ceglie, con particolare attenzione a quelle inerenti la realizzazione del programma triennale delle Opere Pubbliche per il periodo 2008-2010. Da non dimenticare, con l’approssimarsi della brutta stagione, l’allagamento dei vari piano terra e dei vari interrati delle abitazioni del centro storico del Quarto Municipio, considerando anche la scarsa manutenzione sia dei tombini che delle caditoie esistenti lungo le strade del territorio. E tanto per restare in tema di incompiute, mentre in Strada Votano si è proceduto a fornire sia di fogna nera che la rete idrica e del gas metano, in contrada Cristo Risorto (Via Lamie e Monacelli), invece, si è fornita solo di rete fognaria nera. Chissà forse nella zona meno fortunata non risiedevano persone importanti o loro parenti, sussurrano i soliti maligni….

Francesco De Martino


Pubblicato il 8 Ottobre 2014

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