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Bari perde contro la Turris e riapre il campionato

Malissimo, biancorossi senza verve subiscono gol al sessantesimo, grazie a Riccio che sfrutta un’indecisione di Davide Marella che non ha trattenuto la punizione. Un Bari che è sceso in campo dall’inizio col. 3-5-2 molto modesto senza Neglia, Piovanello ed Hamlili relegati in panchina salvo farlo entrare nella ripresa con gli schemi saltati. Così non va, non solo perché si è dato all’avversario un messaggio remissivo, ma quasi a giustificare le dichiarazioni dei tesserati baresi che avevano dichiarato che era la squadra campana ad aver tutto da perdere. Invece, il Bari ha perso tatticamente, tecnicamente ed ancora una volta per presunzione e per una personalità che non si è vista. I biancorossi hanno avuto l’unico sussulto con Ciccio Brienza a fine primo tempo che ha fatto tremare il palo, ma comunque troppo poco. Nella ripresa i cambi, non sortiscono l’effetto sperato e nonostante i cambi di Cornacchini, e dall’altra parte l’assenza di Aliperta ed il bomber Longo, i pugliesi sono stati spenti. Poco saggio inserire il giocatore più forte, Hamlili al minuto 82, che avrebbe meritato di giocare dall’inizio, anche se il tecnico è giusto che faccia le sue scelte in totale autonomia e sbagliando anche ed è stato così. Un Bari che forse era stato schierato in campo con l’idea di sfruttare gli esterni e le verticalizzazioni, ma invece è stato penoso e l’unico aspetto positivo della giornata è stato non perdere con uno scarto più pesante. Testa alla prossima partita che si disputerà domenica al San Nicola contro il Marsala e a questo sperando in un Roccella che dia battaglia alla Turris nello scontro infrasettimanale di recupero contro il Rotonda.

La voce del tecnico– Il tecnico ammette quasi del Bari sotto tono: ‘Sono molto arrabbiato, anche se il pareggio sarebbe stato più giusto. Dopo i primi cinque minuti della ripresa ho fatto due cambi, abbiamo subito un gol assurdo sono arrabbiato, abbiamo sbagliato molto. Queste sono partite dove serve qualcosa di più dell’esperienza e di crederci sino alla fine. Andiamo avanti, e analizzeremo tutti gli errori. Cerchiamo di svegliarci. Era una partita non semplice, dovevamo fare di più. Mi prendo comunque le mie responsabilità, ma loro non hanno avuto un’infinità di palle gol, ma anche noi con Ciccio e Simeri avremmo potuto segnare. Loro hanno messo più agonismo. L’assenza di Hamlili? No lo so, gli esterni dovevano dare più spinta. Non è questione di tattica, ma di mancanza di cattiveria’. In soldoni un Bari senza attributi che ha riaperto un campionato che con tre punti, anche non aritmeticamente sarebbe stato chiuso virtualmente.

Marco Iusco


Pubblicato il 3 Febbraio 2019

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