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Concorsi alle Ferrovie Sud Est, continua la battaglia degli idonei

Torna a chiedere la convocazione della VI (Lavoro)  Commissione – questa volta congiuntamente con la V (Trasporti) –   il Consigliere regionale della PpV Francesco Laddomada,  per proseguire le audizioni di altre sigle sindacali, in merito alla questione relativa alle quarantasei unità risultate idonee al concorso bandito dalla Sud-est nel 2008. Concorsi oramai banditi, espletati e mai conclusi, visto che quegli idonei non sono stati ancora assunti, nonostante le manifeste esigenze dell´Azienda, che si appalesano in primo luogo in numerose problematiche nell´espletamento dei servizi automobilistici e ferroviari. “L´audizione del 19 settembre – spiega nuovamente il consigliere Laddomada – era stata aggiornata a data da stabilire, ho atteso qualche settimana per richiederne la convocazione per raccogliere ulteriori informazioni utili e per permettere ad altre sigle sindacali, che non erano presenti durante la prima audizione, di parteciparvi. A differenza della prima convocazione, ho chiesto che venissero convocate congiuntamente la V e VI Commissione, in quanto sono emerse numerose criticità che stanno provocando disagi  nell´espletamento dei servizi automobilistici e, pertanto, ho ritenuto opportuno coinvolgere la Commissione che si occupa di trasporti. Tornando alle problematiche dei quarantasei giovani risultati idonei al concorso è necessario un maggior senso di responsabilità, che non ho riscontrato nella seduta del 19 settembre scorso”. Conclusione? Il consigliere regionale ritiene che, considerate le problematiche sempre più evidenti, sia necessaria una decisa svolta nella gestione dei servizi automobilistici, le notizie in merito alla soppressione di corse e l´aumento vertiginoso di doppi turni e straordinari sono sempre più numerose. Come sono sempre più numerose le prese di posizione e le denunce di alcune sigle sindacali, ultima quella FIT CISL e della FAISA CISAL dei giorni scorsi. Nel nuovo Piano per i Trasporti – aggiunge Laddomada –  è previsto un graduale passaggio su “ferro”, ma  è opportuno che, fino a quando non si realizza questo progetto, vengano garantiti non solo i servizi, ma anche rispettati criteri quali la sicurezza, la tutela dei lavoratori e degli utenti. Pare che  l´Azienda,  per tamponare le impellenti esigenze, stia per assumere alcune unità di cosiddetti assuntori, ignorando quei giovani   risultati idonei ad un concorso e che, legittimamente, aspirano ad un futuro lavorativo.  Auspico – conclude l´esponente de “La Puglia per Vendola” –  che ci siano i margini per dare una prospettiva lavorativa a questi ragazzi e che, in questa direzione, le parti sociali, l´Azienda e Istituzioni diano il massimo contributo .” (adl)
 
 


Pubblicato il 21 Ottobre 2011

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