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Ex Ostello di Palese: rudere figlio dell’incuria di molti

<>, attacca con la rabbia che si legge in viso il consigliere provinciale Nicola De Matteo, capogruppo a via Spalato del Movimeno Schittulli. Motivo di tanta indignazione? E’ sempre lui a ricordare che, a distanza di oltre due anni (precisamente dal 10 giugno 2011) da una sua lettera – controfirmata dal Presidente Provinciale Francesco Schittulli – inviata al Presidente della Regione Puglia, al Sindaco di Bari, al Presidente della 1^ Circoscrizione e al Presidente dell’APT di Bari, contenente la proposta di acquisizione al Patrimonio della Provincia dell’Ostello della Gioventù di Palese, rimasta priva di riscontro, non è successo più niente. Tutto immobile, fermo, bloccato, ingrippato attorno ai lavori di ricostruzione dell’ex Ostello della Gioventù adagiato sul lungomare di Palese-Santo Spirito. E De Matteo, lui lo ricorda benissimo, chiudeva quella missiva rimasta lettera morta così: «… l’ostello è ancora lì, con lo sguardo rivolto al mare e alla compassione dei politici». Parole profetiche. Adesso, però, il consigliere ha deciso di tornare in campo per capire se ci sono margini per salvare quello che ormai è un rudere di quelli che si vedevano nel tardo Medio Evo, dopo le invasioni delle orde barbariche. Sia detto senza esagerare, visto che questo stato di abbandono, dopo decenni di incuria, è la <<…dimostrazione che di Palese non importa niente a nessuno, nonostante la nostra proposta che, molto probabilmente, avrebbe definitivamente risolto il problema “ostello della gioventù” o, meglio, di quel rudere che si sta sbriciolando sotto le intemperie del tempo e menefreghismo di politici e di pubblici amministratori>>. Il tutto da sommare alle ben note e tristissime vicende del prolungamento della pista Aeroportuale, dell’interramento dei binari delle Ferrovie dello Stato, dell’autonomia comunale di Palese e Santo Spirito, della riqualificazione della costa, del decentramento amministrativo, del PIP di Santo Spirito e altre occasioni mancate e sciupate. <

qualcuno non ha compreso che con l’istituzione dell’Area Metropolitana sarebbe stato opportuno inserire l’Ostello nel patrimonio della provincia in riferimento ai trasferimenti ad hoc dello Stato e ai Fondi Europei 2014 – 2020>>. Ma non basta. Da via Spalato è stato anche più volte ribadito che gli “sprechi” della politica stanno nella miriade di Enti e Aziende partecipate che fanno capo in modo precipuo alla Regione e costituiscono un consumo indiscriminato di risorse pubbliche, nonché una sistemazione alternativa per non eletti e tra questi De Matteo ci mette anche le Aziende Provinciali del Turismo (APT) che dovrebbero gestire gli ostelli della gioventù. Altro che Spending Review!

La disfatta della politica si riscontra, per il consigliere provinciale, anche da questi atti e l’antipolitica si alimenta anche da una considerazione amara: purtroppo oggi i nostri amministratori hanno perso il contatto con la gente e i loro bisogni, proprio mentre si avverte l’esigenza di un ritorno alla politica dell’ascolto. <>, conclude il capogruppo del Movimento Schittulli alla Provincia. Movimento che tra non molto avvierà una raccolta di firme per sollecitare Comune di Bari e Regione Puglia a porre la giusta e dovuta attenzione a questo rudere che di “Ostello” ormai non ha più nemmeno  quell’insegna che fino a qualche tempo fa campeggiava sul tetto. Il vento, l’incuria, le intemperie, l’abbandono e il “tempo perso” hanno portato via anche quella…

 

Francesco De Martino

 

 

 

 


Pubblicato il 17 Ottobre 2013

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