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Film e contributi: “il direttore eroga fondi alla società di cui è segretario”

Film, sceneggiature e finanziamenti nell’occhio del ciclone in Puglia, ma soprattutto incarichi e conflitti d’interesse scoppiati fragorosamente  dopo l’interrogazione rivolta al Presidente della Regione Vendola ed all’Assessore alla Cultura Godelli dal Consigliere Regionale (PDL)  Nino  Marmo. Il quale, nella sua lunga denuncia, è partito dal 2 settembre scorso, quando il Comitato Esecutivo dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali (ANICA), nella riunione tenutasi durante la Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, ha nominato Segretario Generale dell’Associazione il barese Silvio Maselli. Per annunciare questa nomina, l’ANICA ha diramato un comunicato che conteneva anche altre informazioni sul futuro del neodirettore generale: “Dal luglio 2007 Maselli è direttore della Apulia Film Commission, incarico che continuerà a mantenere, mentre non sarà più presidente dell’Italian Film Commissions, l’associazione che raggruppa le diverse realtà impegnate nel sostegno al cinema e alla produzione italiana sul territorio nazionale.“. Pur unendosi al plauso per la nomina, Marmo ha chiesto di sapere come mai, alla luce di questo nuovo incarico, il Direttore Maselli non si dimetta dall’incarico presso l’Apulia Film Commission: come è possibile non accorgersi del palese e macroscopico “conflitto di interessi” derivante dai due ruoli ricoperti ora da Maselli? In pratica, in qualità di Direttore dell’AFC, continua e continuerà ad erogare fondi per produzioni cinematografiche in favore di iscritti all’Associazione di cui è Segretario Generale. Infatti, nella riunione del Consiglio d’Amministrazione dell’AFC del 12 settembre scorso, per citare giusto un caso, “Una donna per amico”, prodotta da Fandango (Socio ANICA) di Giovanni Veronesi, lungometraggio che aveva già ottenuto 53.471,00 euro per l’Ospitality Film Fund, ha ottenuto 221.441,46 euro per 48 giorni di riprese tra Trani, Bari e Salento. E dunque, visto il conflitto di interessi di Maselli, cosa faranno gli Organi di Controllo Regionali, anche in merito a questo e agli altri contributi erogati dopo la doppia nomina di Maselli? Ma non basta. Sempre dalla riunione del Consiglio d’Amministrazione dell’AFC del 12 settembre 2013, s’è appreso che “Tabacchi lavorati esteri (T.L.E.) e “Uomini e cani”, sarebbero i due soggetti selezionati per Apulia Development Fund, il fondo istituito dall’Apulia Film Commission e destinato allo sviluppo di progetti di sceneggiature originali o adattate da opere letterarie di particolare rilievo culturale, sociale e territoriale, ambientate in Puglia. Ebbene, le due storie, su ben tredici progetti presentati, fortemente legati al territorio e caratterizzati da temi universali, hanno ottenuto 15mila euro ciascuno per lo sviluppo della sceneggiatura per un totale di 30mila euro, ed in relazione all’impatto totale sul territorio ben 148.410,00 euro. Insomma, per una visione più trasparente dell’operazione, sempre secondo Marmo, forse sarebbe opportuno chiedere alla Presidente Gaeta e al Direttore Maselli sulla base di  quali calcoli (per lo sviluppo della sceneggiatura non per la realizzazione del prodotto finito) si è ottenuto l’ impatto sul territorio un importo  di 148.410,00 euro. Ma nell’interrogazione dell’ex assessore della giunta Fitto si chiede se, sempre in considerazione dell’ormai celeberrimo “impatto sul territorio”, possa l’Apulia Film Commission del bravo bis-direttore Maselli, fornire la rendicontazione tra gli “impatti” annunciati ad inizio produzioni e quelli poi realmente verificatesi? Ricordando che se dovesse essere necessario, si potrebbe anche fornire copia dei comunicati stampa 2011-2012 dell’AFC con le relative cifre di impatti dichiarate. <>, si legge infine nell’interrogazione di Nino Marmo. Che ha chiesto anche quali sono le ragioni che spingono l’AFC, titolare del Festival, a cambiare le date del BIFEST. E sulla base di quale determina, delibera e finanziamento il sito del BIFEST annuncia l’edizione 2014.

Francesco De Martino


Pubblicato il 20 Settembre 2013

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