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Il centrodestra barese “riparte” dal civico Di Rella per conquistare il Comune

Il centrodestra barese riparte da Pasquale Di Rella, più che con Pasquale Di Rella. Infatti, il voto delle primarie di domenica scorsa conferma in maniera netta ed inoppugnabile che il propellente che a Bari fa ripartire la coalizione di centrodestra locale, con il suo valore elettorale aggiunto di candidato civico, è senza più alcun dubbio l’ex presidente dell’Assemblea comunale barese, che da oltre un anno è uscito dalla maggioranza di centrosinistra, per mettersi in sintonia con i baresi che da tempo sono insoddisfatti e delusi dall’amministrazione Decaro. Amministrazione, quest’ultima, ritenuta da molti – come è noto – ormai troppo superficiale, oltre che poco attenta ai problemi veri dei cittadini (sicurezza, qualità dei servizi, rilancio del commercio, viabilità, tributi esosi e sperpari, ecc.), ma molto, molto sensibile agli interessi particolari dei poteri economici forti della città. L’alto afflusso di partecipanti (13.898 elettori baresi) al voto delle primarie del centrodestra, per la scelta del candidato sindaco che dovrà sfidare Decaro, è – a detta di molti – la conferma che nel capoluogo pugliese la voglia di cambiamento di classe politica alla guida di Bari, alle prossime amministrative, sarà elevata. Nelle primarie di Bari del centrodestra a Di Rella sono andati 7.087 preferenze, a Fabio Romito 3.997 ed a Filippo Melchiorre 2.663. Le schede nulle sono state 108, le bianche 43.All’indomani delle primarie baresi del centrodestra il vincitore, Di Rella, ha partecipato ad una conferenza stampa con gli altri due candidati delle primarie, Romito (Lega) e Melchiorre (FdI), e con i segretari regionali dei partiti della coalizione di centrodestra, Andrea Caroppo (Lega), Mauro D’Attis (Forza Italia), Marcello Gemmato (Fdi) e Francesco Ventola (Dit), affermando:  “Ieri ci è stato affidato il compito di guidare Bari almeno dal 2019 al 2024 e i baresi hanno fugato ogni dubbio sulla mia appartenenza al centrodestra e hanno approvato questa coalizione composita. In 14 mila hanno detto di voler un fronte ampio quantitativamente e qualitativamente”. Di Rella, inoltre, ha dichiarato: “Le primarie hanno dato una indicazione chiara: i cittadini si sono riappropriati del diritto di scegliere”. E, ha aggiunto, “ieri hanno scelto Pasquale Di Rella insieme a Romito e a Melchiorre”, perché “insieme rappresentiamo un popolo che ci ha chiesto di dire basta a questa amministrazione (ndr – Decaro) distratta e incompetente”. La straordinaria vittoria (oltre il 50% dei voti) alle primarie di Bari del civico Di Rella, che era sostenuto anche da Forza Italia, e la riconferma alla candidatura di sindaco del Primo cittadino uscente di Foggia, il forzista Franco Landella, con le primarie del capoluogo dauno svoltesi contemporaneamente a quelle baresi, hanno riacceso gli entusiasmi (forse da tempo sopiti) del partito di Silvio Berlusconi in Puglia. Infatti, il coordinatore di Forza Italia per Bari città e provincia, l’on. Francesco Paolo Sisto, ha dichiarato: “La grande partecipazione alle primarie del centrodestra per i candidati sindaco di Bari e Foggia e, in particolare, l’affermazione dei nomi sostenuti da Forza Italia dimostrano che il nostro partito c’è e che sta vivendo una fase di grande rilancio che comincia proprio dai territori”. “Per tutelare quella unità della coalizione e del popolo di centrodestra che è da sempre il nostro mantra – ha aggiunto Sisto – insieme al coordinatore pugliese, Mauro D’Attis, ed al suo vice, Dario Damiani, abbiamo deciso di partecipare ad una competizione che concettualmente non amiamo”, perché “volevamo giocare a golf (candidato unico), ma abbiamo accettato di giocare a rugby (primarie), e abbiamo fatto meta!” E ciò “per Forza Italia – ha commentato ancora Sisto – è una grande soddisfazione aver scelto le figure che poi si sono dimostrate le più amate”. Quanto alle comunali di Bari, per il deputato azzurro barese “Pasquale Di Rella sarà un ottimo sindaco – ha concluso Sisto –  proprio grazie alla sinergia fondamentale con Fabio Romito (ndr -Lega) e Filippo Melchiorre (ndr – Fdi), perché solo tutti insieme si vince”.  Soddisfatto dell’esito delle primarie del centrodestra di domenica scorsa a Bari e Foggia è, forse, anche il governatore pugliese di centrosinistra, Michele Emiliano, che ha commentato: “La lettura più importante che do’ delle primarie del centrodestra è che la Puglia è una regione speciale, nel senso che ha bloccato l’orda leghista”. Infatti, secondo Emiliano, “i leghisti tornano a casa con le ossa rotte perché non c’è un sentimento in Puglia che va nella direzione del bullismo politico. Sono diversi anche quelli del centrodestra, qui in Puglia”. In effetti, in questo momento, proprio il partito di Matteo Salvini, più del M5S, è quello che verosimilmente più preoccupa il governatore pugliese in vista delle elezioni le regionali del prossimo anno, quando a sfidarlo nella corsa per la riconferma alla guida della Regione Puglia potrebbe esserci un giovane esponente politico con un’esperienza decennale nel Consiglio regionale, qual è il leghista Caroppo. Altra considerazione di Emiliano sulle primarie di domenica che da un lato probabilmente lo inorgoglisce, ma dall’altro sicuramente lo preoccupa è quella in cui ha affermato: “ E’singolare che le elezioni comunali di Bari si terranno avendo due miei assessori avversari”, perché – ha poi chiarito il governatore – “vuol dire che una classe dirigente almeno l’abbiamo tirata su”, scherzando sul fatto che sia Di Rella che Decaro sono stati entrambi nella giunta di centrosinistra da lui guidata al tempo del suo primo mandato da sindaco di Bari, dimenticando però che Di Rella, a differenza di Decaro, non è stato “inventato” amministrativamente da lui, perché in precedenza era già stato consigliere comunale e prima ancora presidente della “Circoscrizione Libertà, Fesca-San Girolamo” dopo un successo elettorale personale nel 1990, quando da semplice candidato consigliere della Democrazia Cristiana, alla sua prima esperienza, raccolse oltre duemila voti di preferenza. Insomma, le primarie baresi di domenica scorsa – secondo diversi addetti ai lavori della politica locale – rappresenterebbero per la coalizione di centrodestra un treno che si è messo in movimento per vincere le prossime amministrative ed il cui locomotore è un “cavallo” vincente della politica comunale barese di nome  Di Rella. E domenica scorsa, infatti, si è avuta un’ulteriore conferma.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 26 Febbraio 2019

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