Cultura e Spettacoli

Il museo itinerante della Bibbia

 

Si è inaugurata a Bitonto lo scorso 17 Ottobre e chiuderà il 31 dello stesso mese, una interessantissima mostra sulla Bibbia: “Il museo itinerante della Bibbia”, curata dal francescano padre Michele Perruggini. L’ esposizione si tiene presso la parrocchia San Leone, nel salone San Damiano ed è giustamente considerata una delle più significative in Europa. Oltre all’abbondante e preziosissimo materiale, durante la rassegna ci saranno conferenze di spessore. Il 27 Ottobre alle 20,00 parlerà il noto archeologo Stefano De Luca su : ”  Magdala e il Gesù storico, il 29 Ottobre (ore 20,00) tocca a fra Mario Villani su: “La Bibbia studiata e divulgata”, il 30 Ottobre (ore 20,00) fra Michele Perruggini su “Le molte versioni della Bibbia” e il 31 ( ore 20,00) “Il testo base”. Il Quotidiano ha intervistato padre Michele Perruggini.

Padre Perruggini, qual è la peculiarità della mostra?

“E’ una rassegna in tre settori: storico, bibliografico ed iconografico. Storico, perchè raccontiamo il fatto, il cammino del popolo di Israele, segnalando che la Bibbia non è una favola, un mito o una invenzione, ma reale, come tante ricerche scientifiche ed archeologiche hanno dimostrato”.

Perchè bibliografico?

“Intendiamo spiegare, citazioni alla mano, come è stata trasmessa, sia oralmente che per iscritto. Abbiamo pergamene, non papiri, e reperti di prima importanza come i codici etiopici, tre rotoli sinagogali, una Bibbia del 1478 miniata in oro, nella sezione speciale la prima edizione del Nuovo Testamento di Erasmo, due copie di Fra Alberto da Castello”.

Iconografica, da che punto di vista?

“Per le immagini e i pannelli”.

Ci saranno conferenze…

“Certo e relatori molto bravi e autorevoli come l’archeologo Stefano De Luca, poi parlerà un esperto del Medioevo che discorrerà della evoluzione dal manoscritto alla stampa e due miei incontri”.

Secondo lei oggi si conosce abbastanza la Bibbia?

“No, esiste una certa disinformazione diffusa, anche se qualche progresso si nota. Forse anche noi sacerdoti non sempre siamo stati all’altezza del compito e della missione”.

Questa rassegna, che ormai si tiene da tempo, è molto qualificata..

“Non per immodestia, ma sono venti anni che ci lavoriamo e la possiamo definire una delle più prestigiose in Europa sulla Bibbia. Vale la pena visitarla”. Ingresso gratuito.

Bruno Volpe


Pubblicato il 24 Ottobre 2018

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